Formula 1 | Toto Wolff chiarisce il commento fatto su Valtteri Bottas: “Non abbiamo un numero 1 o un numero 2”
Come se la sfida Ferrari – Mercedes non sia già una grande fonte di tensione all’interno del team tedesco, le dichiarazioni di Toto Wolff su Valtteri Bottas dopo la gara di ieri hanno gettato altra benzina sul fuoco.
Al termine del Gran Premio, infatti, il capo del team ha definito il pilota finlandese come “un sensazionale scudiero”, una spalla nei confronti di Lewis Hamilton: insomma, sembrava che Bottas fosse stato sfruttato dalla squadra semplicemente per rallentare l’inseguimento delle Ferrari nei confronti dell’attuale leader del Mondiale.
Una definizione, questa, che ha lasciato basito il pilota finlandese, che ha dichiarato di essere rimasto deluso dalle parole di Wolff e di non sentirsi nelle condizioni di essere trattato come semplice supporto per la corsa al Mondiale del compagno di squadra.
In seguito alla piccola bufera che si è quindi scatenata dopo queste affermazioni, Motorsport.com ha raccolto le dichiarazioni di Wolff in merito alla faccenda e il boss della Mercedes ha cercato subito di chiarire al meglio la situazione, evitando ulteriori fraintendimenti.
“Nella gara di oggi, partendo dalla seconda posizione, dopo un giro la gara di Valtteri è stata la gara perfetta per uno scudiero – e non lo dico in termini di Campionato, perché non abbiamo un numero uno e un numero due, ma mi riferisco semplicemente a come lui stava correndo. Dal mio punto di vista, è stata la miglior gara della Mercedes degli ultimi due anni”.
Per sottolineare più chiaramente il significato delle sue parole, Wolff ha dichiarato anche di essere rimasto molto sorpreso da come Bottas è riuscito a gestire la gara e a tenere a bada le due Ferrari per così tanto tempo.
Inoltre, in merito all’aggettivo “scudiero”, Wolff ha voluto sottolineare che anche se di primo impatto sembra una parola che non rende giustizia alla performance di Bottas, in realtà sottolinea in modo chiaro come durante la gara sul circuito dell’Hungaroring il finlandese abbia guidato al meglio delle sue capacità e abbia aiutato Lewis a costruire il comando.
Lo stesso pilota, dopo essersi sentito offeso dalle parole di Wolff, ha poi ammesso come la delusione per il risultato finale della gara abbia preso il sopravvento sulle sue emozioni e lo abbia portato a vedere tutto in negativo nei momenti successivi al termine del Gran Premio.
“Ho capito cosa intendeva e avrebbe detto lo stesso su Lewis se si fosse trovato nella mia situazione e avesse avuto una gara simile. Siamo a parità di condizioni e mi fido al 100% della mia squadra. È tutto okay, continueremo a spingere”.