Formula 1 | Test 2017: la Pirelli vuole una sessione in Bahrain
Con i nuovi regolamenti che faranno il debutto a partire dalla stagione 2017 di Formula 1 e gli pneumatici con battistrada più largo che utilizzerà la Pirelli proprio dal prossimo anno, la sfida da affrontare per il fornitore unico delle coperture è davvero enorme. Da inizio agosto, quando sono iniziati i test richiesti dall’azienda milanese per studiare in pista le gomme che faranno il loro debutto solo a partire dalla prossima stagione di Formula 1, si è cominciato nel dettaglio a preparare gli pneumatici che dovranno soddisfare le esigenze dei team e le elevate aspettative dei fan.
Quest’anno, più che negli anni passati, la Pirelli è tornata a chiedere di poter svolgere almeno una sessione di test invernali su una pista calda, come ad esempio quella di Sakhir, oltre al collettivo sul tracciato di Abu Dhabi a seguito dell’ultima gara della stagione. La decisione è maturata tenendo conto proprio di condizioni e temperature, in tutto simili a quelle che verranno registrate in occasione delle prime gare del 2017: “Durante il mese di febbraio sarebbe più utile andare a fare qualche test in un luogo caldo, quando abbiamo effettuato le prove in Bahrain (nel 2014 ndr), eravamo riusciti a raccogliere chiare indicazioni sulle prestazioni degli pneumatici“, ha commentato i colleghi di ESPN Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli.
Come ha lasciato intendere anche Hembery, i test in Bahrain potrebbero andare a incidere sugli investimenti delle scuderie, e soprattutto quelle di metà-bassa classifica, potrebbero opporsi alla proposta della Pirelli data la poca propensione ad affrontare lunghe trasferte: “Spostarsi in Bahrain potrebbe essere difficoltoso per alcuni team a livello economico ma per noi un test a Sakhir sarebbe la scelta migliore perché ci permette di farci trovare pronti per l’inizio della stagione“, ha concluso.