Formula 1 | Stoffel Vandoorne: “I miei migliori momenti in McLaren sono passati inosservati”

Vandoorne: "Nessuno ha notati i miei risultati migliori"

© McLaren Press Area

Il Mondiale 2018 ha chiuso i battenti già da due settimane, ma Stoffel Vandoorne tira le somme di quella che è stata la sua ultima stagione in McLaren.

Arrivato a inizio 2017 come sostituto di Jenson Button, Vandoorne è sempre stato sotto i riflettori per non essere riuscito a brillare come invece era riuscito a fare in GP2. Uno scarso impatto, inoltre, sottolineato dall’inevitabile confronto con un compagno di scuderia come Fernando Alonso, Campione del Mondo che nonostante i diversi successi alle spalle è sempre riuscito a essere un passo avanti.

Tuttavia, il pilota tedesco non le manda a dire: anzi, come sottolinea Autosport.com, Vandoorne è convinto di essere riuscito a mettere in tasca dei buoni risultati durante l’intero arco dell’anno, ma di non essere mai stato giudicato in positivo e di essere sempre stato messo in ombra dagli errori o dai giudizi negativi nei suoi confronti.

Non è mai facile quando non hai la macchina giusta. Penso di aver fatto delle gare davvero forti, ma nessuno l’ha notato. Ma se in un qualunque momento ti trovi in una delle auto più forti, stai improvvisamente lottando per la vittoria o per il secondo e terzo posto. La prospettiva delle persone cambia così tanto ed è un peccato”.

Insomma, secondo Vandoorne non si tratterebbe esclusivamente di una sua mancanza di performance, ma semplicemente anche di essere arrivato in McLaren al momento sbagliato, trascorrendo con il team di Woking le due peggiori stagioni della sua storia.

Andava tutto bene finché non sono arrivato a correre per la McLaren e poi abbiamo avuto probabilmente le due peggiori stagioni nella storia della scuderia. Non è stato l’ideale, ma non ho potuto farci niente. Non sono qui a lamentarmi, sto solo guardando avanti per vedere le opportunità che mi si presenteranno”.

Nonostante tutto, il pilota tedesco si è detto comunque soddisfatto di ciò che ha potuto conquistare proprio grazie alla scuderia di Woking: le gare del Bahrain, Messico e Brasile sono per Vandoorne le migliori della sua carriera in McLaren, sfortunatamente non sufficienti a fargli mantenere il sedile.