Formula 1, Smedley attacca Kimi Raikkonen: «Non ha lasciato spazio a Bottas»

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A distanza di poco più di ventiquattro ore continua la polemica per l’incidente che ha visto protagonisti in Messico, Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas. Questa volta, a prendere le parti del finlandese della Williams è subentrato Rob Smedley, Responsabile delle prestazioni in pista del team di Grove, che ha accusato il ferrarista di non aver lasciato spazio a Bottas in curva. A dirla tutta, non è la prima volta che i due connazionali arrivano allo scontro fratricida. A Città del Messico è andato in scena il secondo capitolo del corpo a corpo iniziato poche settimane fa a Sochi, quando ad avere la peggio fu proprio il pilota della Williams.

Un incidente che ha creato polemiche e del quale ne parleremo ancora. Il Campione del Mondo 2007 resta nella sua convinzione che Bottas avrebbe potuto evitare la collisione, versione che Smedley ha troncato di netto: «Non c’era posto, non c’era spazio per nessuno dei due. Valtteri ha lasciato a Kimi Raikkonen abbastanza spazio all’esterno ma se guardiamo la macchina che si trovava all’interno, non c’era alcuno spazio dove poter provare a passare – ha commentato Smedley ai colleghi di Autosport – Kimi sapeva benissimo dove si trovava Bottas, infatti ha chiuso la curva all’interno».

Un po’ per uno in braccio a mamma. Se a Sochi ad avere la meglio era stata la SF15-T di Kimi Raikkonen, a Città del Messico il ferrarista è stato costretto al ritiro a causa dei danni alla sospensione posteriore: «Devo dire che per una volta siamo stati fortunati – ha continuato l’ingegnere inglese – Kimi ha accusato un impatto combinato sulla sospensione posteriore che non essendo costruita per ricevere tali impatti si è subito rotta. Valtteri avrebbe potuto ritirarsi senza avere colpe».