Formula 1 | Sebastian Vettel: “A parole, Mansell ha fatto peggio di me”
“Frustrato” è l’aggettivo che Sebastian Vettel si è sentito affibbiare più volte nel corso di questa stagione. L’hanno definito così Alonso, Ricciardo e Verstappen, per spiegare i turpiloqui via-radio del pilota tedesco, che hanno raggiunto il loro apice nel week end del GP del Messico, dove Vettel in tre giorni è riuscito a rivolgere insulti a chiunque incrociasse sul cammino, compreso un vaffa a Charlie Whiting che poteva costargli caro.
Proprio su questo aspetto è tornato il tedesco, in un’intervista sul sito Blick, dove ha giustificato così il proprio comportamento: “È così quando sei al culmine dell’adrenalina: è impossibile essere freddi e distaccati, in quei momenti. Ma è così anche nella vita di tutti i giorni: certi momenti concitati possono capitare a chiunque. Se così non fosse, tutto sarebbe piatto e noioso. E poi, Mansell ha fatto peggio di me, come quando diede dell’idiota a Senna”.
Vettel è anche tornato sul ritiro di Rosberg e la conseguente ricerca del sostituto: “Chi prenderà il posto di Rosberg è una cosa che non mi riguarda, non sono affari miei. Io ho un contratto con la Ferrari per il 2017. Quanto alla decisione di Nico, è stato coraggioso. Non deve giustificare niente a nessuno, perché sa lui quello che vuole dalla vita. Io, come ho detto altre volte, ho vinto il mio primo titolo a 23 anni e a quell’età non pensavo certo a ritirarmi. Sono molto ambizioso e un titolo non mi sarebbe bastato”.
Infatti Vettel sta rincorrendo il quinto sigillo, che continua a sfuggirgli: “L’anno prossimo darò di nuovo tutto per riuscirci, in teoria dovremmo avere un pacchetto migliore. C’è bisogno di più grip e più potenza: facile a dirsi, ma poi nella pratica è tutt’altra storia. Ma confido nelle persone che lavorano a Maranello, siamo un bel gruppo e credo che rimetteremo le cose a posto. Anche quest’anno avevamo un buon pacchetto, ma per un motivo o per l’altro non abbiamo concretizzato. Col nostro potenziale, dovevamo almeno arrivare secondi. Invece abbiamo scialacquato un sacco di punti a inizio anno e poi ci siamo ritrovati in una battaglia serrata con le Red Bull. Abbiamo vissuto nove mesi di alti e bassi”.