Formula 1 | Ross Brawn: “Monaco è speciale, non va giudicata dal numero di sorpassi”

Ross Brawn: "Il valore di questa Mercedes è inferiore a quello della Williams del 1992"

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La recente gara disputata nel Principato di Monaco ha originato diverse critiche riguardo al risicato numero di sorpassi che ha offerto. Le polemiche dei fans sono state incensate da quelle dei piloti, che nel dopo gara hanno definito noioso e poco interessante il GP appena concluso.

Non della stessa opinione il responsabile sportivo di Liberty Media, Ross Brawn, che ha voluto sottolineare come l’evento di Monaco vada giudicato sotto altri criteri, vista la particolare atmosfera che lo circonda e lo rendono famoso:

“Ho ascoltato e letto un certo numero di commenti da piloti e persone della Formula 1 che hanno dichiarato che la gara era noiosa. E’ vero che non è stata piena di azione, tanto più che le gomme erano il fattore chiave. – ha detto Brawn”

“Tuttavia, è un po’ ingenuo aspettarsi molti duelli e sorpassi a Monaco! Monaco è una gara così speciale che non dovrebbe essere giudicata secondo gli stessi criteri degli altri circuiti. L’atmosfera nel paddock e nella città, il glamour che circonda l’evento lo rendono unico.”

“Detto questo, uno degli obiettivi che ci siamo posti per la Formula 1 del futuro è collaborare con i promotori e tutte le parti interessate per garantire che i nuovi circuiti offrano maggiori opportunità di sorpasso e che quelli attuali siano migliorati.”

“Naturalmente, l’opinione dei piloti è la benvenuta e la nostra porta è sempre aperta. Tuttavia, a Monaco avresti bisogno di reclamare terra dal mare per fare qualcosa e questo non dipende sicuramente da noi!”

Brawn ha continuato discutendo delle forze in campo, dicendosi non soddisfatto del gap che divide top team e resto della griglia, ma entusiasta della lotta serrata tra le prime tre squadre che, a detta sua, proseguirà sin al termine della stagione:

“Il distacco tra i primi ed il resto del gruppo è ancora troppo grande, anche a Monaco, dove nelle qualifiche il distacco tra Ricciardo in pole e Ocon in sesta era di 1,2 secondi. In un circuito così breve è una differenza significativa.”

“C’è molto da fare su questo fronte e stiamo lavorando con la FIA e le squadre, ma non esiste una soluzione magica. Per ora, possiamo goderci questa stagione che promette di essere combattuta fino in fondo. Le prime sei gare dell’anno hanno prodotto tre diversi vincitori di tre diverse squadre, che hanno vinto ciascuna due volte.”

“L’ultima volta che abbiamo visto qualcosa di simile è stato nel 2013, quando avevamo avuto quattro vincitori di quattro squadre diverse. Questo è positivo per il resto della stagione, dal momento che l’incertezza genera maggiore interesse per la Formula 1 e le prime tre squadre sono decisamente più equilibrate rispetto a qualsiasi altra epoca dell’era ibrida.”