Formula 1 | Romain Grosjean: “Penso che abbia più senso lasciare una maggiore libertà”
Il francese della Haas, Romain Grosjean, ha affermato di apprezzare particolarmente la politica adottata dalla serie americana Nascar per quel che riguarda il discorso sui Track Limits. Un aspetto che è stato ampiamente discusso all’interno del paddock della Formula 1.
Se ne era parlato prima della pausa estiva, con la FIA che era stata molto fiscale sia a Silverstone e sia all’Hungaroring. Invece ad Hockenheim, grazie alla pressione dei vari team e di Bernie Ecclestone, il direttore di gara Charlie Whiting aveva fatto un passo indietro, cercando di essere meno fiscale e allargando così le maglie della giustizia sportiva in caso di infrazioni del genere.
Romain Grosjean, appassionato da sempre della Nascar, afferma che l’approccio che hanno negli USA nei confronti dei piloti che oltrepassano i limiti della pista, sia davvero sensato, rispetto a quello tenuto attualmente in Formula 1. Il pilota francese, infatti ha dichiarato: “Mi piace la libertà che hanno e che gli consente di andare larghi. Penso che sia una gran cosa poter salire sopra i cordoli. Ho visto una gara Nascar a Sonoma e i limiti della pista. Beh, non so perché disegnino per terra le righe bianche. Ma ognuna di quelle macchine è incredibilmente affascinante e tutti sembrano fare la stessa cosa. A volte si rischia, perché, se la superficie del cordolo non è liscia, si rischia di perdere molto tempo. Quindi sono abbastanza favorevole a lasciare liberi i piloti di andare larghi”.
Quando a Romain Grosjean è stato chiesto se sarebbe possibile passare quasi a tutto gas, in una curva come la prima di Hockenheim, nel caso in cui la FIA abolisse totalmente le attuali norme sui “Track Limits”, lui ha affermato: “Questo richiederebbe grandi attributi. Forse l’anno prossimo, con le vetture che andranno più forte dai quattro ai sei secondi al giro, ma penso che in quella prima curva sia molto difficile da fare. Vorresti andare largo, ma in quel tratto c’è un cordolo molto alto al quale si aggiunge una zona DRS. Penso che abbia più senso lasciare una maggiore libertà. Non così tanta da vedere una macchina uscire larghissima, ma almeno guardarla andare un po’ sui cordoli, fare scintille, e altre cose del genere”.