Formula 1, rivoluzione Ferrari: Arrivabene ha già i minuti contati. Allison al suo posto?

Se le indiscrezioni di Autosprint che hanno scatenato un polverone tra gli appassionati si rivelassero veritiere, la Ferrari si troverebbe ad affrontare l’ennesima e profonda rivoluzione a livello di risorse umane nel giro di nemmeno tre stagioni. Secondo quanto hanno riportato i colleghi del settimanale, soprattutto a causa della mancanza di risultati, i minuti di Maurizio Arrivabene sul muretto della Ferrari starebbero per scadere. Il manager bresciano, colui che era stato accolto in quel di Maranello, a fine 2014, quasi nel ruolo di salvatore della Rossa, rischia di vedersi soppiantato da James Allison con Aldo Costa che potrebbe ritornare in Ferrari in qualità di Direttore Tecnico.

Nessuno si sarebbe immaginato un inizio di stagione così per il Cavallino Rampante. La sfortuna ci ha messo lo zampino, ma non ci si può nascondere completamente dietro a un dito perché il livello della Ferrari non è da Mondiale e a Maranello si respira un clima ben diverso rispetto a quello della scorsa stagione. Se nel 2015 l’unico obiettivo era quello di allontanare i fantasmi di un fallimentare 2014, quest’anno la Ferrari non partiva da favorita ma da candidata per la lotta al titolo e, anche in quelle poche occasioni in cui Raikkonen o Vettel sono saliti sul podio, nessuno dei due piloti è riuscito a impensierire i portacolori della Mercedes.

Proprio la Ferrari, a causa della scellerata politica del suo Presidente, ha iniziato la stagione 2016 con fin troppe aspettative. Due piloti di altissimo livello, una macchina rivoluzionaria che nulla ha a che vedere con quelle degli anni passati. Un reparto tecnici finalmente modernizzato e adattato alle nuove necessità della factory di Maranello. Sergio Marchionne guida la Ferrari come una SpA quotata in borsa, che deve vincere. Il manager italo-canadese è da sempre conosciuto per essere un uomo per nulla incline alla storia ma coniugare finanza e risultati sportivi non sempre porta ad obiettivi comuni. E i prossimi Gran Premi saranno di fondamentale importanza per iniziare a fare luce sul futuro di Maurizio Arrivabene perché se la stagione dovesse continuare con questi risultati Marchionne non ci penserebbe due volte a liberarsi di eventuali pesi morti all’interno del team.

Ma chi potrebbe prendere il posto del manager bresciano? Secondo le fonti di Autosprint il più accreditato per prendere il posto di Arrivabene come Team Principal sarebbe l’attuale Direttore Tecnico James Allison anche se, personalmente, sembra un po’ difficile. Se il cambio avvenisse in-season si potrebbe liberamente parlare di una mossa azzardata visto che rischierebbe di compromettere anche la stagione 2017 della Ferrari visto che il reparto dei tecnici e degli ingegneri, proprio in vista delle ingenti novità della prossima stagione stanno già lavorando sulla progettazione delle monoposto 2017. Secondariamente, James Allison non sta vivendo un momento felice a livello personale. Il britannico è rimasto profondamente ferito dalla morte improvvisa della moglie Rebecca pochi mesi fa e nonostante il lavoro, appena può cerca di rientrare in Gran Bretagna per seguire i tre figli.

Più che la promozione di Allison al ruolo di Team Principal è possibile che il gruppo di lavoro della Ferrari che lavora sulla monoposto 2017 possa avere un nome in più, quello di James Key, l’attuale direttore tecnico della Toro Rosso che piace tanto in quel di Maranello grazie ad alcune soluzioni aerodinamiche interessanti montate sulla STR11.