Formula 1 ritorno in chiaro sulla RAI? Ecclestone al lavoro per i fans italiani
Cambia la Formula 1 e cambia il suo pubblico. Se guardiamo i dati risalenti al 2014 i Gran Premi trasmessi in televisione hanno perso globalmente 25 milioni di spettatori. Sono sempre meno gli europei che seguono con passione la classe Regina del Motorsport, anche perché in molti paesi del vecchio continente i diritti esclusivi delle gare sono stati venduti alla pay-tv. La prima nazione europea dove la Formula 1 è passata alla pay-tv è stata la Gran Bretagna, nel 2012, con Sky Sports e solamente a seguito la scia positiva di ricavi è stata seguita anche da Germania, Spagna e Italia dove nel 2014 si è scesi per la prima volta sotto i 4 milioni di spettatori con un calo del 7% rispetto al 2013.
Ma ora, per lo meno in Italia, le cose potrebbero cambiare e anche presto. Gli sponsor che investono milioni di euro in Formula 1 si sono lamentati con Bernie Ecclestone a causa del calo di visibilità dei loro marchi che comporta la richiesta ai team di rinnovi con cifre più basse rispetto alle preventivate. Non è un mistero. Se a inizio anno la perdita di appeal era stata accolta come una nuvola passeggera da Mister E., ora il Patron della Formula 1 non ha nascosto tutta la sua preoccupazione per questa situazione.
Secondo alcune indiscrezioni l’84enne starebbe valutando la possibilità di restituire, almeno in Italia, i diritti televisivi per la diretta di tutti i GP alla televisione di Stato, che rispetto alla pay-tv riesce a coinvolgere un maggiore numero di appassionati. La palla ora passa ai nuovi vertici della RAI per capire se saranno disposti a comprare ancora i diritti della Formula 1, dopo aver rifiutato il rinnovo del 2012. Una mossa che sicuramente sarà mal digerita dall’emittente satellitare di Rupert Murdock che ha investito moltissimi soldi nel progetto Formula 1.