Formula 1 | Ricciardo: “GP a Zandvoort? Vedremo pochi sorpassi”

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©Renault Press Area

L’annuncio di un Gran Premio da disputarsi in terra olandese era ormai nell’aria, vista l’enorme popolarità di Max Verstappen. I fan olandesi assediano ormai tutte le tappe del centro Europa, come Spielberg, Hungaroring e Spa-Francorchamps, quindi perché non garantire loro una gara a casa?

Si era parlato anche di Assen, ma alla fine a spuntarla è stata Zandvoort, già sede del Gran Premio d’Olanda a cavallo degli Anni Settanta e Ottanta. Si tratta di un tracciato impegnativo e molto tecnico, che a suo tempo regalò grandi manovre e colpi di scena, come quando Gilles Villeneuve raggiunse i box su tre ruote nel 1979. Ma è anche una pista che, nella sua atipicità, è molto stretta e tortuosa. Se guardiamo un video onboard a Zandvoort, vediamo come la sede stradale sia particolarmente stretta, rendendo difficili i sorpassi. Dall’Olanda assicurano che l’impianto subirà un rinnovamento, ma rimane il fatto che il tracciato non sembra l’ideale per favorire i sorpassi, correndo il rischio di riservare una gara stile Monaco, con le vetture condannate a una soporifera processione.

La pensa così il pilota della Renault Daniel Ricciardo, che conosce Zandvoort per averci gareggiato nelle formule propedeutiche. “Come pista, è divertente, di vecchia scuola. Sotto questo punto di vista mi entusiasma – ha commentato l’australiano – Però è anche una pista molto stretta. Al giorno d’oggi seguire una vettura è difficile e anche tentare un sorpasso lo è. Si tratta di una prima impressione, ovviamente, ma non credo che Zandvoort sia l’ideale per i sorpassi”.

“Non so se ci siano dei piani per cambiarla, ma ho paura che vedremo una gara in processione. Il tracciato in alcuni punti potrebbe ricordare un circuito cittadino, quindi credo che sarà difficile regalare una corsa emozionante” ha concluso Ricciardo.

Hulkenberg si è trovato d’accordo coi dubbi dell’australiano: “Ho corso a Zandvoort in Formula 3 ed era ostico fare un sorpasso lì. Il disegno della pista non asseconda tanto le manovre di sorpasso, purtroppo”.