Fernando Alonso McLaren Indy500

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Ieri la McLaren non è riuscita a qualificarsi tra i trenta per la 500 Miglia di Indianapolis, perciò ha avuto la dura conferma che il lavoro effettuato non è stato abbastanza. Sin dall’inizio non vi è stata la velocità necessaria per effettuare un buon crono. Nel suo primo tentativo, Fernando Alonso ha infatti segnato il peggior tempo registrato fino a quel momento con una media di 225.113 miglia orarie, un crono nettamente inferiore rispetto a quelli registrati durante le prove libere. L’asturiano ha poi dichiarato di avere una foratura ad una mescola e quindi non poteva avere un ritmo migliore.

Tutto ciò ha creato allarmismo ed ha complicato la corsa per entrare nelle prime trenta posizioni. Fernando Alonso ha cercato in tutti i modi di scalare posizioni in classifica, senza riuscirci però. Provvisoriamente era salito al 30esimo posto ma poi O’Ward gli ha soffiato la posizione, costringendolo ad effettuare un ulteriore tentativo per ottenere una posizione migliore. Quasi alla fine sembrava che lo spagnolo avesse raggiunto l’obiettivo, ma Pipa Mann lo ha sorpassato all’ultimo minuto con una piccola differenza di soli 20 centesimi. “È un momento difficile per la squadra, ma dobbiamo rimanere calmi e concentrati. Spero che riusciremo a raggiungere una delle ultime tre posizioni a disposizione per poter disputare la gara”, ha così dichiarato Fernando Alonso ieri.

L’incidente di mercoledì ha complicato il tutto. (Ve ne avevamo parlato in questo pezzo: Indy 500 | Ritardi nelle riparazioni dopo il primo crash di Fernando Alonso ) La monoposto che ha preparato la squadra di Woking per l’ovale ha avuto problemi costanti sin dalla prima giornata di prove libere, ma dopo l’incidente ha dovuto utilizzare il telaio di riserva che Carlin aveva preparato, seppur la McLaren ha deciso di modificarlo secondo le proprie specifiche. E’ noto che l’inesperienza in questa categoria come squadra e la mancanza di tempo in pista hanno ostacolato la messa a punto ottimale della vettura, e ciò non ha permesso a Fernando Alonso di fare la differenza che avrebbe dato loro abbastanza margine per essere al sicuro.

Lo spagnolo perciò ha come ultima chance quella del Bump Day, ma tutto sembra indicare che oggi il ripescaggio sarà serratissimo, perciò molto dipenderà da chi avrà condizioni più favorevoli e non commetterà errori. Riuscirà Fernando Alonso a qualificarsi? Oppure dovrà aspettare fino al prossimo anno per provare l’assalto dell’ultimo tassello per la Tripla Corona? C’è chi spera che riesca a togliere dal cilindro una delle sue solite magie e che la vettura gli consenta di battagliare come solo lui sa fare.