Formula 1 | Red Bull: “Honda sta crescendo molto”
Il 13 febbraio è ormai alle porte, così come la presentazione della nuova Red Bull e le grandi aspettative che la vedono protagonista quest’anno per via della nuova motorizzazione Honda.
La casa giapponese, dopo essere rientrata in Formula 1, non è stata garante di risultati impeccabili ma, anzi, con McLaren e Toro Rosso le performance sono abbastanza altalenanti.
Tuttavia, il team principal della scuderia austriaca Christian Horner, si è dimostrato molto positivo e propositivo nei confronti della nuova partnership, speranzoso che il 2019 possa essere un anno di progresso per entrambe le parti.
“Sono 12 mesi che la Red Bull Technology lavora con Honda, dopo aver rifornito la Toro Rosso; per cui, dietro le quinte, abbiamo assistito alla sua crescita e alla sua evoluzione. Stanno facendo buoni progressi. Penso che la stabilità dei regolamenti li aiuterà: si sono fissati su un concetto e, da quando sono tornati in Formula 1, e lo hanno utilizzato stagione dopo stagione”.
Come riporta Motorsport.com, uno dei problemi principali a cui Honda dovrà trovare una soluzione è l’affidabilità, in modo da evitare alla scuderia austriaca una serie di penalità legate al motore come accaduto lo scorso anno alla Toro Rosso.
Tuttavia, Horner ha dichiarato di aver già messo in preventivo qualche penalità, considerando che Honda sta ancora crescendo e ha ancora dei miglioramenti da apportare alla motorizzazione delle monoposto.
Nonostante tutto, il team principal della Red Bull è pronto ad affrontare questo rischio, trasformandolo nell’opportunità di scoprire velocemente i problemi a cui bisogna porre rimedio per permettere alla casa giapponese di continuare questo processo di evoluzione nel modo più coerente possibile.
L’ottimismo all’interno del team sembra quindi essere palpabile, anche perché ognuno è sicuro che il rapporto con Honda sarà molto diverso da quello avuto con Renault: a tal proposito, Horner lo ha descritto come la consapevolezza di aver acquistato e di aver pagato per un biglietto di prima classe, dovendosi poi accontentare di un posto economico.
“È stata un’enorme frustrazione e la gestione del rapporto con la Renault è diventato molto diverso rispetto a quello che avevamo all’inizio della collaborazione. Con Honda, essendo una vera partnership tecnica, c’è molta più responsabilità da parte di entrambi, non si tratta più di un rapporto fornitore-cliente”.
Naturalmente, tutto il team è pronto all’eventualità di non vedere risultati eccellenti fin dalle prime gare, ma è consapevole e convinto che non ci vorrà comunque molto per raggiungere prestazioni nettamente superiori a quelle degli scorsi anni.