Formula 1 | Red Bull e Mercedes sulla legalità Ferrari: “Siamo fiduciosi nell’operato della FIA”

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© Scuderia Ferrari, Press Area

Da diverse settimane, circolano voci che Ferrari abbia ottenuto qualche vantaggio, più volte indicato con sospetto dalle rivali. Secondo l’attuale regolamento l’MGU-K può usare 120 kW di potenza. E secondo le opinioni di molti Ferrari stia presumibilmente usando più di quanto consentito dalla sua doppia batteria, senza che esso sia stato rilevato dai sensori FIA, e che potrebbe estrarre più di 4MJ di energia permessa a giro da quella conservata per spingere l’MGU-K.

Il sistema della Ferrari è stato controllato dalla FIA in Azerbaijan e Spagna, e la questione è stata nuovamente trattata questo weekend in occasione del Gp Monaco, con la notizia che Ferrari stesse usando un nuovo software che non dovrebbe permettere che questo succeda, e perciò FIA abbia attivamente deciso di monitorare le vetture con un’ulteriore hardware.

In conferenza stampa del Gp Monaco 2018, Motorsport.com ha chiesto un parere sulla situazione ai boss dei team rivali della Ferrari, ovvero Christian Horner e Toto Wolff, i quali hanno espresso fiducia nell’operato della FIA.

“Ovviamente ci sono stati dei rumours ai quali la maggior parte di voi ragazzi avete dato retta. Sono sicuro che FIA abbia tutte le competenze per misurare, amministrare e controllare la vettura presentata per le verifiche durante il weekend di Gran Premio che rispetti i regolamenti,” ha dichiarato Horner.

“Ovviamente sta nell’obbligo della squadra assicurarsi che ciò accada. Penso che FIA siano le miglior persone ai quali porre questa domanda. Argomenti sulla legalità avvengono regolarmente, alcuni molto controversie. Ma fa parte del lavoro della FIA controllare che i team lo facciano, è un loro obbligo rispettare i regolamenti, e questo è un processo continuo. Sono molto fiducioso nel fatto che per qualunque problema, che si tratti di telaio o motore, la FIA sia stata sempre sopra di tutto ciò. Per quanto ho capito, questo si tratta di un processo che sta accadendo appena ne abbiamo parlato, e vedremo che cosa ne verrà fuori,” ha così concluso il boss della Red Bull.