Formula 1 Formula 1: probabile addio del MGU-H dal 2025 26 Maggio 2020 Erika Mauri Credits: Scuderia Ferrari, press area Una delle componenti principali delle moderne Power Unit delle vetture di Formula 1 potrebbe scomparire dal 2025, anno in cui si prospetta l’inizio di una nuova era di motori Responsabile di convertire l’energia termica in energia elettrica, il MGU-H è la componente più costosa montata sugli attuali motori della Formula 1 e anche quella più efficace. Nonostante le grandi prestazioni raggiunte dalle monoposto, nel 2025 si prospetta una nuova era motori priva di questa componente. La FIA sta infatti pensando di eliminarla del tutto per rendere la competizione più accesa, meno costosa e, allo stesso tempo, far sì che questo ambito del Motorsport sia più accessibile a diverse scuderie. La FIA ritiene infatti che il complesso design della MGU-H potrebbe allontanare i potenziali Team e motoristi interessati a correre nella Classe Regina in un prossimo futuro. Idea di cambiamento che non è certo nuova, ma che il Presidente della FIA Jean Todt aveva già proposto per il regolamento 2021. Un’importante modifica che porterebbe anche a un livellamento delle forze in campo e che alimenterebbe gli scontri e i duelli in pista. Il campionato ne gioverebbe in termini di emozioni e coinvolgimento per scuderie, piloti e appassionati. LE DIFFICOLTA’ DEI TEAM Come riporta soymotor.com, non tutti i produttori sono però riusciti a creare MGU-H affidabili. La Honda, in particolare, ha avuto più problemi di qualsiasi altro motorista nel mettere a punto questo dispositivo, sottolineando in più di un’occasione che gli ingegneri non erano in grado di produrne uno che durasse più di due gare. I giapponesi hanno dovuto prendere ispirazione dai motori a reazione per trovare la soluzione definitiva e sfruttare al meglio il loro propulsore. Have you even won the #MonacoGP if you don’t take a dive into a swimming pool afterwards…?#OnThisDay @LewisHamilton pic.twitter.com/dXJPTy2Fa5 — Formula 1 (@F1) May 26, 2020 Tags: 2020, FIA, Jean Todt Continue Reading Previous Formula 1: istituita una hotline per segnalare le irregolaritàNext McLaren: costretta a tagliare 1200 posti di lavoro