Formula 1 | Perez chiede una modifica sulla chicane di Monaco
Sergio Perez e il circuito di Montecarlo non sembrano avere grande feeling.
Nel 2011, il pilota messicano è stato protagonista di un incidente che lo ha costretto ad abortire la chicane, portandolo però alla collisione con le barriere di protezione.
In seguito all’accaduto, la conformazione della curva è stata modificata più e più volte, cercando di mantenere uno dei pochi punti di sorpasso disponibili sul tracciato monegasco, ma mettendolo quanto più possibile in sicurezza.
Costruita per evitare che i piloti arrivassero a una velocità troppo elevata alla curva lenta del Tabac, la chicane di Monaco è stata sempre al centro dell’attenzione durante i weekend di gara e, proprio per l’adrenalina che regala, anno dopo anno è stata privata di diversi elementi per garantire l’incolumità dei piloti.
Tuttavia, secondo il pilota messicano, la curva in questione non avrebbe ancora raggiunto l’apice della perfezione per le monoposto che si sfidano in pista.
Checo, infatti, sostiene che la chicane comporti dei problemi e delle difficoltà ai piloti impegnati nel sorpasso: chi viene attaccato, infatti, è messo sotto pressione da chi invece attacca, non riuscendo a gestire perfettamente la curva, non avendo a disposizione troppo spazio. Di conseguenza, il pilota che attacca si trova in una situazione favorita e riesce a stare davanti all’avversario.
Lo stesso Perez è stato protagonista di un problema simile durante lo scorso weekend: al duello con Kevin Magnussen, Perez ha visto il pilota danese rinunciare alla chicane, tirare dritto e mantenere la stessa posizione davanti alla Racing Point.
Una situazione che secondo Perez andrebbe valutata attentamente, dato che in alcuni circuiti – come quello di Monza – il pilota che compie una manovra simile viene sanzionato con un drive through o una penalità in termini di tempo.
La cosa, appare più grave se si pensa alla conformazione della pista di Montecarlo, dove qualsiasi tipo di manovra risulta essere più complicata e più di ogni altro circuito, qui le monoposto hanno bisogno di aria pulita e di essere messe sotto stress il meno possibile.
Insomma, il messicano ha posto al vaglio della FIA una nuova questione, per impedire che diversi altri piloti possano compiere delle manovre simili senza incorrere in penalità, andando però a rovinare la gara degli avversari.