Formula 1 nel mirino dei terroristi: sventato un attentato previsto per il GP di Singapore
Anche se l’argomento è particolarmente attuale in questi ultimi anni, soprattutto in questi primi sei mesi del 2016 il numero degli attentati terroristici in Europa, anche se di matrice differente, è cresciuto a dismisura e la sparatoria di Monaco è solamente l’ultimo di una lunga serie dopo quelli di Parigi, Bruxelles e Nizza. Gli ultimi eventi, così vicini all’Italia, hanno inevitabilmente influenzato gli spostamenti o addirittura ha frenato la voglia di viaggiare. Ma quello che nessuno si aspettava è che anche la Formula 1 potesse diventare preda designata del terrorismo.
Come si legge questa mattina sul sito express.co.uk, la polizia di Singapore ha arrestato sei terroristi che avevano in programma di commettere un attentato terroristico proprio durante la gara di Formula 1 che si disputerà nella capitale asiatica il prossimo 18 settembre.
Secondo quanto è trapelato dagli ambienti delle forze dell’ordine gli attentatori, presunti terroristi di matrice islamica legati alla figura di Bahrun Naim, l’ideatore degli attacchi a Jakarta nel mese di gennaio, stavano preparando un attacco missilistico sul lungomare di Marina Bay, esattamente dove viene allestito il paddock, dall’isola di Batam che dista dalla capitale asiatica appena una decina di miglia. Un cosa è certa: il GP di Singapore sarà blindatissimo e le misure di sicurezza in tutta l’area cittadina sfioreranno i massimi livelli.