Formula 1, Mercedes: scoperto il segreto della pressione delle gomme

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A inizio stagione aveva iniziato a circolare l’indiscrezione secondo la quale alcuni team avessero trovato un modo per variare la pressione degli pneumatici. Nonostante le accuse abbiano continuato a susseguirsi, soprattutto nei confronti della Mercedes, non si è mai riuscito a fornire delle prove per giustificare quanto ipotizzato. Per lo meno fino ad ora. Il trucchetto riguarderebbe la pressione degli pneumatici Pirelli durante i Gran Premi, misurata prima dell’avvio della gara e non durante. A svelare ulteriori dettagli su come la Mercedes riesca a trarre vantaggio dalla pressione delle gomme ci hanno pensato i colleghi della rivista tedesca Auto Motor und Sport che ha fatto luce sulla vicenda.

Il fatto che la scuderia tedesca possa massimizzare la prestazione nella primissima parte di gara è stato evidente, soprattutto in occasione dell’ultimo GP che si è disputato a Baku. La Mercedes in particolar modo sarebbe stata capace di abbassare la pressione delle gomme, rispetto ai valori indicati dal fornitore, ottenendo dei vantaggi offrendo più superficie della gomma sull’asfalto aumentando il grip della vettura.

Foto: Auto Motor und Sport
Foto: Auto Motor und Sport

Osservando le immagini rese note da Auto Motor und Sport, che corrispondono alla griglia di partenza Baku, si nota chiaramente come le Frecce d’Argento utilizzino un sistema capace di riscaldare in modo molto eloquente i freni e l’asse della vettura in modo che, una volta montata la gomma, il calore possa aumentare fino ad arrivare alle pressioni richieste dalla Pirelli, per poi sciamare lentamente una volta che la monoposto inizi a disputare il Gran Premio. Secondo alcune indiscrezioni la Mercedes sarebbe capace di riscaldare artificialmente la sezione adiacente allo pneumatico fino a una temperatura vicino al 200°, nonostante quando la W07 Hybrid prende il via alla corsa la temperatura scenda fino a 100°. E questa diminuzione permette anche alla pressione delle gomme di abbassarsi garantendo un netto vantaggio a livello prestazionale.

Foto: Auto Motor und Sport
Foto: Auto Motor und Sport
Foto: Auto Motor und Sport
Foto: Auto Motor und Sport

La questione della pressione degli pneumatici è una problematica che non si può prendere con eccessiva leggerezza soprattutto nei confronti dei piloti. Proprio a tal riguardo è passato nemmeno un anno da quando, a fine agosto 2015, la gomme di Sebastian Vettel a Spa è letteralmente esploso in quanto non riusciva a resistere alla resistenza del Raidillon. Per fortuna il pilota è uscito incolume dall’incidente. Per fare fronte a questo tipo di problema era scesa in pista la Pirelli aumentando la pressione degli pneumatici con lo scopo di dar loro la capacità strutturale necessaria per affrontare le resistenze che si generano in pista. Una scelta che ha fatto storcere il naso ad alcune scuderie: ovviamente aumentando la pressione dello pneumatico, l’impronta creata sull’asfalto si riduce abbassando l’aderenza che tiene la macchina in pista riducendo la velocità in curva.