Formula 1 | Mercedes: aggiornamenti in arrivo per risolvere i problemi di bilanciamento

Formula 1 | Mercedes: aggiornamenti in arrivo per risolvere i problemi di bilanciamento

© Mercedes Press Area

Nella prima tornata di test pre-stagionali appena conclusi sui circuito di Barcellona la Mercedes non ha certamente impressionato, non solo come performance ma anche nel comportamento in pista, evidenziando un posteriore piuttosto instabile.

Le sensazioni dalla pista sembrerebbero confermate dalle parole dei protagonisti, sicuri che, almeno al momento, la Ferrari sia davanti:

“Abbiamo del lavoro da fare, ma il feeling è positivo perché è sembrato che ci sia del potenziale – ha detto Valtteri Bottas. “Abbiamo bisogno di apportare dei miglioramenti. Abbiamo sofferto un po’ durante tutta la settimana per trovare un buon bilanciamento un po’ in tutte le curve.”

“C’erano alcune curve che erano buone, alcune curve dopo avevamo un po’ di problemi di bilanciamento ed altre curve dove avevamo enormi problemi di bilanciamento”.

“Alla fine della settimana ci siamo trovati in una situazione migliore, ma alcuni problemi di gestione possono essere risolti solo con qualche aggiornamenti, speriamo di sistemarli presto.”

Sulla stessa linea Toto Wolff che vede la Ferrari come riferimento in questo momento: “Penso che a nella prima settimana di Barcellona quello che abbiamo visto è che la Ferrari è in testa alla classifica – ha esordito.

“La macchina sembra veloce ed è veloce sui tempi sul giro. Penso che ieri (mercoledì, in quanto l’intervista è stata raccolta giovedì n.d.r.) avrebbero potuto andare più veloce di 1,5 secondi se avessero voluto e questa è l’auto più veloce che abbiamo visto finora nei test.”

“Poi è praticamente tutto ravvicinato, il che è piuttosto eccitante tra tutte le altre squadre. Ora si tratta di vedere cosa succede nella seconda settimana.”

“Ho la sensazione che tutti porteranno nuovi pezzi (nella seconda settimana n.d.r.) e poi di nuovo a Melbourne, quindi probabilmente solo allora sarà possibile giudicare l’equilibrio della competizione e non prima.”