Formula 1 | Mercato Piloti 2017: la McLaren non ha ancora deciso la sua line-up
Le numerose modifiche a livello tecnico che influenzeranno il Mondiale 2017 di Formula 1 hanno obbligato quasi tutte le scuderie che prendono parte alla stagione di iniziare a lavorare sulle monoposto che utilizzeranno nella prossima stagione. Ma c’è chi, come la McLaren, non ha ancora programmato i loro piani futuri a riguardo dei piloti.
Se Jenson Button è in scadenza di contratto con la scuderia britannica, Fernando Alonso ha un contratto valevole anche per il 2017. Col 36enne inglese in trattativa con la Williams, scuderia con la quale debuttò in Formula 1 nel 2000, al posto di Button la McLaren sarebbe pronta a far scendere in pista dalla prossima stagione il giovane Stoffel Vandoorne, attualmente impegnato nella Super Formula giapponese che, in Bahrain, ha stupito addetti ai lavori e tifosi per l’ottima performance messa in scena sulla monoposto di Alonso, infortunato a seguito del brutto incidente che lo ha visto protagonista in Australia.
Eppure uno dei principali crucci della McLaren potrebbe riguardare Fernando Alonso. Lo spagnolo compirà 35 anni il prossimo 29 luglio e, nonostante la fame di vittorie, i dati anagrafici non puntano a suo favore. L’ovietense della McLaren è uno dei veterani della Categoria e, prima del definitivo addio alla Formula 1 non ha mai nascosto di voler vincere il terzo titolo Mondiale della carriera. Obiettivo che attualmente la McLaren non può assicurargli. Alonso è pronto a non farsi scappare l’eventuale treno che porta il nome di Mercedes e che potrebbe vederlo favorito per prendere il posto di Rosberg. Il tedesco e la scuderia di Brackley si trovano immischiati in una faccenda davvero intricata a livello contrattuale: il figlio d’arte vorrebbe continuare in Formula 1 con la Mercedes per le prossime tre stagioni ma la casa di Stoccarda è pronta a offrirgli un rinnovo di un anno.
Anche se il Managing Director del team di Woking, Eric Boullier, ha confidato che decideranno a riguardo della line-up a tempo debito, la situazione in McLaren è probabilmente più difficile che altrove.