Formula 1 | McLaren: se nel 2018 fosse ancora un problema di cavalli?

Come saranno le livree delle monoposto 2018?

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La stagione 2017 è stata tra le più deludenti della storia della McLaren: nonostante piloti come Fernando Alonso ed la giovane promessa Stoffel Vandoorne il team britannico non è andato oltre la penultima posizione costruttori, addirittura peggiorando un 2016 già del tutto incolore.

Il partner motoristico Honda, rientrato nel 2015, non è riuscito a fornire motori all’altezza pagando sia in termini di potenza sia in affidabilità; quest’anno sia Alonso che Vandoorne hanno dovuto sforare le dieci unità contro le quattro previste da regolamento.

Alcuni dati divulgati in Germania hanno rivelato come la mancanza di cavalli del power unit Honda rispetto al best in class Mercedes sia da quantificare in 68 HP, un divario enorme ma non così elevato se paragonato all’unità motrice che equipaggerà l’anno prossimo McLaren.

Se la Mercedes nella stagione 2017 è riuscita a sprigionare 949 cavalli dal suo power unit quella Renault è arrivata a “soli” 906, 27 in più rispetto ad Honda ferma a 881. Il vantaggio di avere 27 cavalli in più sarebbe da quantificare nel mezzo secondo di vantaggio al giro, un guadagno che avrebbe si permesso a McLaren di guadagnare posizioni ma non di impensierire i top team.

Per il team di Woking sarà dunque indispensabile nell’inverno svolgere un perfetto lavoro di ottimizzazione di telaio ed aerodinamica cercando di minimizzare i dispensi occorsi dall’istallazione di un power unit con dimensioni ed ingombri diversi.

Tutto questo sperando che dalle parti di Viry-Chatillon riescano a trovare qualche cavallo in più che in caso contrario renderebbe davvero ardua la sfida a McLaren di raggiungere le posizioni di vertice, cosa che il team diretto da Zak Brown si augura dopo il cambio di motorizzazione.