Formula 1, l’uragano Patricia declassato ma fa ancora paura

Sicuramente non è cominciato nel migliore dei modi il fine settimana del Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin. Dopo una prima sessione di libere disputata sotto una pioggerellina molto fitta, l’uragano Patricia non ha permesso ai piloti di prendere parte alla seconda sessione di prove libere del venerdì.

Anche se la motivazione ufficiale per il annullamento della sessione è da ricondursi all’impossibilità dell’elicottero per il soccorso medico di alzarsi in volo se necessario, quando mancavano quindici minuti all’inizio della sessione un pullman ha riportato nel paddock tutti i commissari lungo il percorso perché il rischio di caduta di fulmini rendeva pericolosa la loro presenza in pista. Anche se al suo ingresso in suolo messicano l’uragano Patricia, il più forte degli ultimi anni, è stato declassato a categoria 4 secondo l’ultimo bollettino del National Hurricane Center, indubbiamente la sua corsa si è portato dietro una scia di maltempo che ha messo a dura prova piloti, team e spettatori.

Ad onor di cronaca l’uragano Patricia, che questa mattina ha fatto il suo ingresso sul territorio messicano, ha finora causato meno danni di quanto temuto nonostante rappresenti comunque ancora una minaccia a causa delle forti piogge che potrebbe far cadere sulle aree interne del Messico e sul Texas meridionale. Proprio per questo motivo le autorità texane hanno messo in guardia le popolazioni del nord e del centro dello Stato contro il rischio di allagamenti dovuti alla pioggia tant’è che le autorità della Contea di Hidalgo hanno deciso di distribuire gratuitamente ai residenti sacchi di sabbia per cercare di far fronte ai previsti improvvisi allagamenti. Tuttavia anche se il momento più brutto sembra passato per il Circuito delle Americhe, gli esperti avvertono che per un uragano come Patricia è difficile prevedere i movimenti e le previsioni potrebbe cambiare rapidamente.