Formula 1 Formula 1 | Luciano Burti: “La Ferrari non ha fatto abbastanza per aiutare Vettel” 2 Gennaio 2019 Anna Vialetto © Ferrari Press Area Il nuovo anno è appena iniziato, ma le discussioni sulla stagione 2018 sono ancora in corso: protagonista delle ultime dichiarazioni è, ancora una volta, Sebastian Vettel. Come ormai è chiaro a tutti, durante lo scorso Mondiale il pilota tedesco è stato soggetto a una grande pressione psicologica, che lo ha portato a commettere non pochi errori e a compromettere quindi diverse gare. A tal proposito, l’ex test driver del team Luciano Burti ha dichiarato, durante un’intervista a The Autosport Podcast, di essere convinto che la Ferrari non abbia fatto granché per aiutare il tedesco a uscire dalla demotivazione e dalla pressione che hanno segnato il suo Mondiale e quello della stessa scuderia. A Motorsport.com, invece, Burti ha dichiarato: “È stato un piccolo errore, che può capitare, ed è stato sfortunato perché è successo proprio nel momento sbagliato e nel posto sbagliato, ed ha avuto grandi conseguenze. Da quel momento, pensavo davvero che qualcuno come Jean Todt potesse aiutarlo. Una volta che sei sotto pressione, se come pilota dici “Non posso fare un errore nella prossimo giro o alla prossima curva”, l’errore lo fai”. Burti ha voluto sottolineare, però, che quanto successo a Vettel può succedere a qualsiasi pilota: l’ex collaudatore Ferrari lo ha infatti descritto come una persona troppo umana, i cui sentimenti lo hanno portato a essere sopraffatto e a commettere diversi errori, fin troppo stupidi. Tuttavia, i problemi che hanno segnato l’andamento del Mondiale per Vettel non sono da imputare solamente alla sua persona; secondo Burti, infatti, ad aggravare la cosa sarebbe stata anche la leadership di Maurizio Arrivabene, non abbastanza efficace come quella invece di Jean Todt. “Forse la Ferrari ha perso un po’ della leadership che Jean Todt era solito dare alla squadra. […] Conoscevo un po’ Maurizio Arrivabene quando ero alla Ferrari, perché lui lavorava per Philip Morris: secondo me, non era un buon leader perché non era comprensivo, era sempre distante da noi e non ho mai capito perché”. Tags: 2019, Scuderia Ferrari, Sebastian Vettel Continue Reading Previous Formula 1 | Paddy Lowe fiducioso di Russell: “Nel futuro sarà un pilota leader del Circus”Next Formula 1 | Howell lascia l’incarico di capo della comunicazione Liberty Media