Formula 1, Lotus: i ritardi della Renault potrebbero compromettere il 2016

Credits: Lotus Press Area

Lotus e Renault sono ancora in ballo. Dopo la firma della lettera d’intenti avvenuta proprio il lunedì successivo al Gran Premio del Giappone, il team di Enstone dovrà ancora attendere per il completamento del processo di acquisizione delle quote di maggioranza della scuderia da parte dell’azienda francese. Non ci sono garanzie per il futuro della Lotus e, a tardare, è anche il nome del pilota che andrà ad affiancare Pastor Maldonado.

I tempi stretti stanno complicando molto le cose. Anche se Jolyon Palmer, l’attuale terzo pilota del team di Enstone, sulla carta è il candidato principale per prendere il posto di Grosjean, nel caso la Lotus venga effettivamente acquisita dalla Renault c’è da scommetterci che l’azienda francese possa spingere per un connazionale, forse andando a ripescare quel Jean-Eric Vergne attualmente nelle fila della Ferrari come tester.

Tutta questa situazione però, inevitabilmente, potrebbe compromettere la stagione 2016. Se tutto andrà come ci si aspetta, gli ingegneri della Lotus dovranno adattare la E24 alle esigenze della power unit Renault che dispone di caratteristiche diverse dalla power unit Mercedes, che attualmente sta utilizzando: «Una volta che la vettura dell’anno in corso è completa e scende in pista per la prima volta, il gruppo di lavoro inizia a occuparsi della macchina della stagione successiva – ha commentato Alan Permane, Responsabile delle Operazioni in pista della Lotus, ai colleghi di Auto Motor und Sport – Nel 2009 abbiamo visto quello che è riuscita a fare la Brawn GP ma ora è tutto diverso, coi V8 era più facile. Ora ci troviamo ad avere a che fare con molti più fattori da prendere in considerazione dal punto di vista dell’idraulica e del raffreddamento. Data la situazione attuale, il rischio è quello di avere ritardi prima dell’inizio del campionato anche a causa del numero ridotto di test pre-stagionali».