Formula 1 | Lorenzo Sassi presto in Mercedes e lancia la sfida alla Ferrari

Formula 1 Sassi Mercedes Ferrari

© Scuderia Ferrari, Press Area

Formula 1 Sassi Mercedes FerrariLorenzo Sassi, l’ingegnere toscano la scorsa estate è stato licenziato da Sergio Marchionne, Presidente della Ferrari, reo di aver fallito lo sviluppo del motore nella scorsa stagione, su cui tutti avevano sperato perché destinato ad aiutare la Ferrari a raggiungere il livello della Mercedes per la seconda e determinante parte della stagione. Ma purtroppo, ciò non avvenne tanto che il Cavallino Rampante non si dimostrò in grado di capitalizzare quanto raccolto con le vittorie e gli ottimi risultati ottenuti ad inizio campionato, sfruttando anche i problemi accusati dalla Mercedes soprattutto a livello di telaio, aerodinamico, gomme ed affidabilità, vedendosi così sfumare l’obiettivo di vincere il titolo iridato.

Ora, per l’ex tecnico Ferrari, non appena finirà il forzato periodi di sospensione, si apriranno le porte della Mercedes, seguendo così le orme già percorse di Aldo Costa, anch’egli buttato fuori da Maranello e finito alla corte della Casa di Stoccarda, godendo poi dei successi iridati ottenuti negli ultimi 4 anni.

Lorenzo andrà al Mercedes AMG High Performance Powertrain di Brixworth guidato da Andy Cowell e dove si porterà un bagaglio di conoscenze, capacità tecniche ed una nuova cultura acquisita nei suoi anni trascorsi in Ferrari, sotto la Presidenza di Marchionne e del Direttore Tecnico Mattia Binotto.

Quest’anno si prospetta una sfida accesa tra Ferrari e Mercedes, con la Scuderia di Maranello che probabilmente non realizzerà un telaio meraviglioso, mentre le Frecce d’Argento vorrebbero mostrarsi con una vettura poco ‘diva’ e con la possibilità che uno di loro trovino una soluzione che possa risolvere questi aspetti.
Formula 1 Sassi Mercedes FerrariPerciò, sarà sicuramente interessante vedere come la sfida tra Ferrari e Mercedes prenderà forma con la questione motori, con i Campioni del Mondo 2017 che hanno dominato nelle ultime 4 stagioni e senza dimenticare che per il regolamento FIA il motore dovrà durare 7 Gran Premi.

Possiamo immaginare quindi il gran lavoro dei motoristi in questi mesi, nel realizzare un motore che debba sfoggiare potenza nei long run, nei giri da qualifica e nei short run nel corso di un weekend di Gran Premio, ma allo stesso tempo affidabilità.

Ferrari ha quindi alzato la sua sfida in modalità qualificazione per ottenere importanti pole position come nella scorsa stagione, risultati che poi sono mancati nelle occasioni decisive quando ad ogni qualifica al momento dell’assalto finale la Mercedes è stata capace di vincere la sfida.

La spinta per far bene in qualifica è stato incoraggiato per la competizione e potrebbe essere la chiave che possa dare importanti chance alla Ferrari per la stagione 2018, visti i cambi di regolamenti sul telaio, mentre Pirelli porterà la stessa gamma di pneumatici con l’aggiunta di una ancora più morbide per i circuiti cittadini.

La questione dell’olio bruciato, in cui additivi non permessi nel carburante, furono introdotti nel processo di combustione attraverso olio motori, ora è stata bandita dai regolamenti FIA. Quindi senza dubbio non ci dovrebbero essere nuovi campi di battaglia alla ricerca di ottenere un vantaggio rispetto agli avversari.

Le nuove vetture saranno svelate la prossima settimana per poi scendere in pista per i primi test in preparazione della stagione 2018 che partirà con il primo Gran Premio in Australia a Marzo.