Formula 1 | La FIA spera di abbandonare il DRS nel 2021

© Mercedes, Press Area
La potenza del DRS è stata aumentata con le nuove regole aerodinamiche recentemente approvate per il 2019-2020, ma questa è vista come una soluzione temporanea. Tombazis sta lavorando alle regole del 2021 in collaborazione con il team di ingegneri della FOM, guidato dal responsabile tecnico della Formula 1 Pat Symonds, e la speranza è che il DRS non sia necessario con il nuovo pacchetto aerodinamico. Il boss della Formula 1 Ross Brawn non ha fatto mistero della sua avversione per tale sistema. “È giusto che ci sia questo disagio di fondo e lo condivido anch’io. So che Ross ha fatto commenti simili, e così via”, ha detto Tombazis.
“Riteniamo che il DRS sia la cosa giusta da avere nello stato attuale delle cose e per il 2021 speriamo di riuscire a ridurre il suo utilizzo drasticamente o addirittura eliminarlo. Ma forse al momento è un male necessario” ha aggiunto. Tombazis è sicuro che il più potente DRS avrà un impatto positivo sulle corse nelle stagioni intermedie del 2019 e 2020. “L’effetto del DRS aumenterà di circa il 25-30%. Il delta della resistenza della vettura quando apre il DRS e lo distribuisce alla corrente sarà più grande, quindi il delta della velocità della seguente monoposto sarà di conseguenza più grande di quella quantità, perciò avvicinarsi alla vettura anteriore sarà più semplice” ha osservato.
Il direttore di gara Charlie Whiting ha sottolineato che un obiettivo chiave del cambiamento del 2019 non era quello di rendere i sorpassi più facili in quanto tali, ma di rendere il DRS efficace in più punti. “Il vantaggio principale per noi è che saremo in grado di rendere il DRS efficace su vari punti. Al momento stiamo cercando di allungare le zone dove si può utilizzare, in luoghi come Melbourne ad esempio, forse una zona DRS in più in Canada, quelli sono il tipo di luoghi in cui con questa potenza extra del DRS dovremmo essere in grado di lavorare un po’ meglio”, ha così dichiarato il direttore di gara Charlie Whiting.
Whiting ha sottolineato che la FIA regola attentamente la lunghezza della zona di attivazione del DRS, perciò ha affermato: “Consideriamo l’efficacia del DRS in ogni circuito, quindi cerchiamo di ottimizzarlo in modo che ci si debba trovare entro quattro decimi dalla monoposto davanti per farlo funzionare. I quattro decimi sono un divario piuttosto difficile da raggiungere, quindi se riesci ad arrivare a quello, e hai la lunghezza giusta, dovresti essere affiancato nel momento in cui arrivi al punto di frenata. Ecco come lo facciamo adesso. Se riusciamo a farlo con scale più corte, lavoreremo su più tracce, ma non sarà più efficace in questo senso se lo regoleremo ancora nello stesso modo. Se lo aumentiamo di potenza, saremo in grado di usarlo in più posti, ma non vogliamo necessariamente sorpassare più facilmente su un dato circuito, ma vogliamo che i piloti debbano lavorare per far questo”.