Formula 1 | La Ferrari blocca un fan della Rossa su Twitter. Cavallino ma che mi combini?

Anche se almeno in Italia Facebook continua a essere considerato come il social network per eccellenza, una recente analisi di una nota social media agency statunitense ha rivelato che Twitter è la piattaforma digitale che consente ai brand di avere con i propri utenti di riferimento interazioni positive. Nonostante tutti i buoni propositi il rischio più ricorrente è quello di cadere nel tifo generalista che nella Penisola continua a ispirare abitudini, gusti e anche tweet del pubblico.

Il social network dell’uccellino azzurro, anno dopo anno, conquista sempre più utenti e in particolar modo è utilizzato da piloti e scuderie della griglia di partenza di Formula 1 per tenersi in contatti coi propri tifosi, o per lo meno così dovrebbe essere. Per un personaggio pubblico, e in modo specifico per una scuderia o squadra di calcio che vanta un numero molto alto di followers uno dei propositi proposti dai nuovi social media dovrebbe essere quello di aprirsi alle conversazioni, lodevoli o polemiche, con i propri utenti, affrontare i dibattiti, senza mai snobbare il tifoso, anzi. La loro notorietà in rete dipende da quanto sono capaci di interagire con il pubblico in modo da far sentire i propri fan nel cuore del Circus.

Chi di Twitter ferisce, di Twitter perisce. Almeno a livello di immagine, sempre parlando di social network, dal momento in cui la Ferrari è stata presa in mano dal binomio Marchionne-Arrivabene, più che avvicinarsi ai veri fan, il Cavallino Rampante si sta allontanando, peccando di arroganza e permalosità. Dopo che a Maranello si è deciso di non scrivere più in italiano sul profilo ufficiale di Twitter, quella di stamane è un’altra macchia nera per la Ferrari in un momento non di certo facile per la Rossa.

Dopo la polemica di Paola Saluzzi contro Fernando Alonso che si è sviluppata a macchia d’olio lo scorso anno questa mattina è stata la Ferrari a rendersi protagonista di una brutta figuraccia. Il Cavallino Rampante su Twitter ha bloccato un utente e, se non fosse che è uno dei tifosi della Ferrari maggiormente apprezzati dai followers di Formula 1 proprio per la sua grande compostezza e singolarità, non ci sarebbe nulla da dire. La Ferrari ha bloccato un suo fan, ha levato a un proprio appassionato la possibilità di interagire con la scuderia del cuore.

Il 2016 avrebbe dovuto essere l’anno della Ferrari, l’anno della riscossa Mondiale e i proclami di trionfo di inizio stagione di certo non aiutano l’ambiente. A Maranello la situazione è tesa e a confermarlo, oltre al team radio pungente di Vettel nei confronti di Alonso, giunto nemmeno in gara ma nella seconda sessione di prove libere è arrivato il blocco a un tifoso. Un’azione che va condannata, senza mezzi termini, soprattutto tenendo conto che la persona in questione mai si è rivolta con tono offensivo o con un linguaggio non consono nei confronti del Cavallino Rampante. Non ci sono scuse. Chi conosce Beppe Magni sa quanto ami la Ferrari ma allo stesso tempo quanto, proprio per la sua grande passione, è un tifoso obiettivo che non è mai caduto nella trappola del lisciare. Ma quello che stupisce più di tutto è l’omertà che genera nei media il nome Ferrari. Nessuno ha detto, nessuno ha scritto nella speranza che la cosa possa finire velocemente nel dimenticatoio.