Formula 1, il ritorno del GP di Argentina dipenderà dalle elezioni politiche

Dopo aver fatto ritorno in Messico, e con grande successo, le vetture di Formula 1 potrebbero tornare a rombare anche in Argentina. Federico Gastaldi, vice Team Principal della Lotus, è in attesa di capire cosa intenda fare Bernie Ecclestone per vedere se ci sia l’effettiva possibilità di promuovere un Gran Premio della massima formula automobilistica nel suo paese. Proprio a tal proposito il fratello di Federico, Marco, si sarebbe anche già incontrato con Mister E. per discutere della proposta.

Federico Gastaldi, prima di essere nominato vice Team Principal della Lotus, ricopriva il ruolo di direttore del business development per espandere il marchio Lotus in tutto il mondo e in particolar modo è stato impegnato in notevoli progetti in Sud America, svolgendo un ruolo determinante nelle trattative con la PDVSA dopo l’arrivo di Maldonado: «È stato Bernie a proporre l’idea ma bisognerà aspettare il risultato delle elezioni politiche che si terranno tra poche settimane per capire se avremmo effettivamente una possibilità di portare avanti il nostro progetto – ha commentato il vice Team Principal della Lotus – Disponiamo di un buon supporto e se anche Bernie si rivelasse contento, non vedo perché non dovremmo andare avanti».

Attualmente la pista maggiormente accreditata per ospitare il Gran Premio di Formula 1 è l’Autodromo Oscar Galvez di Buenos Aires, sito alla periferia della Capitale. Il Gran Premio di Argentina ha rappresentato il primo evento oltreoceano per la Formula 1, dopo la 500 miglia di Indianapolis. La corsa, che venne disputata a più riprese, tra il 1953 e il 1998, abbandonò la classe regina del Motorsport a partire dal 1982 fino al 1994 a causa del conflitto politico tra la Gran Bretagna e l’Argentina per il controllo delle isole Falkland. A metà degli anni ’90 tornò per quattro stagioni dove i nomi dei vincitori erano quelli di Damon Hill (1995-1996), Jacques Villeneuve (1997) e Michael Schumacher (1998).