Formula 1|Il ritorno del GP d’Europa: la prima di Baku
Neanche il tempo di riposarsi, il circus della Formula 1 è già approdato in Azerbaigian per il Gran Premio d’Europa che quest’anno si terrà per la prima volta nella capitale del paese caucasico, nel circuito cittadino di Baku.
Quello d’Europa è un GP “mobile”, in quanto non ha mai avuto una fissa dimora ma durante gli anni è stato ospitato da diverse città nel Vecchio Continente. Tra i circuiti in cui si è corso ricordiamo: Monza, Silverstone, Spa-Francorchamps, Monaco, il Nürburgring e quello più recente di Valencia.
La sua storia risale al 1923 quando l‘AIACR e la FIA decisero di dare il nome “GP d’Europa” a titolo onorifico all’edizione più prestigiosa della stagione. Il primo a salire sul gradino più alto in quell’occasione è Salamano su FIAT, ma la gara non fa ancora parte della Formula 1. Mentre è considerata gara valida per il campionato della massima serie quella del 1949 a Monza, dove a trionfare è il grande Ascari in Alfa Romeo.
Il GP d’Europa rimane solo un titolo fino alla corsa tenutasi a Silverstone nel 1977, per poi subire uno stop di cinque anni e tornare come appuntamento definitivo nel 1983 a Brands Hatch dove Piquet si aggiudica la gara su Brabham.
Tuttavia si assiste ad un nuovo stop che stavolta dura sei anni: è il 1993 quando a Donington Ayrton Senna compie quello che passerà alla storia come il giro migliore di tutti i tempi. Dopo la pioggia delle prove libere, nel giorno delle qualifiche torna il sole ma Ayrton non riesce a battere le Williams ed è costretto ad accontentarsi della quarta posizione in griglia. Domenica 11 Aprile si scatena un temporale su Donington: musica per le orecchie del brasiliano. Senna perde tempo alla partenza a causa del pattinamento delle gomme e finisce quinto, da questo momento ha inizio la rimonta trionfale con il campione che compie sorpassi su sorpassi: prima Schumacher, poi Wendlinger, Hill e Prost; al termine del primo giro Ayrton Senna è il leader della corsa e mantiene la posizione fino alla fine andando a conquistare la vittoria.
Nel 1995 il GP d’Europa si sposta in Germania e le vetture di Formula 1 si trovano a competere nell’Inferno Verde: il Nürburgring. In realtà già nel’84 questa pista era stato teatro del GP: per il gran ritorno si decise di costruire un nuovo tracciata nella zona dove in passato era situata la Südschleife, però non riscuote grande successo tra i piloti. Negli anni 90 si decide di fare un nuovo tentativo e questa volta con successo: sulla prima edizione si abbatte una pioggia torrenziale e ad avere la meglio è Jhonny Herbert con la Stewart-Ford. Il maggior numero di vittorie è detenuto da Schumacher che qui ha vinto quattro volte con la Ferrari (2000, 2001, 2004, 2006).
Il Nürburgring resta sul calendario sino al 2007, alternandosi solo una volta con Jerez de La Frontera nel ‘97 dove vince Hakkinen su McLaren-Mercedes. Dal 2008 a ospitare il Gran Premio è il tracciato cittadino di Valencia: l’uomo del giorno è Felipe Massa che porta la Ferrari sul gradino più alto del podio, mentre gara da dimenticare per l’idolo di casa Alonso costretto al ritiro dopo un contatto con Nakajima. La gara del 2010 vinta da Vettel è ricordata soprattutto per lo spettacolare incidente che coinvolse Mark Webber e Kovalainen: nel tentativo di sorpasso la vettura dell’australiano colpisce quella del finlandese, la RedBull decolla e dopo un giro nell’aria si ferma contro le barriere.
Per Alonso, invece, occorrerà aspettare l’ultimo appuntamento del 2012 per stappare lo champagne davanti al pubblico di casa: il Samurai lotta con tutte le sue forze è dall’undicesimo posto conquista la testa della corsa.
Dopo tre anni, il GP d’Europa viene nuovamente inserito nel calendario del mondiale e sarà la capitale dell’Azerbaigian Baku a debuttare come ospitante questa volta. Il circuito tanto discusso, è stato ricavato da strade cittadine e rielaborato da Hermann Tilke che ha studiato il tracciato in modo da poter offrire scenari mozzafiato. In particolare, il rettilineo dei box lungo 2,2km che ne farà il circuito cittadino più veloce di sempre e senza dimenticare l’anello che fa da perimetro alla Città Vecchia, dove i piloti si troveranno quasi a sfiorare le mura di un castello.
Tutto pronto per il GP New Entry di questa stagione, domenica finalmente scopriremo Baku!