Formula 1 | Heineken spinge per un GP in Vietnam. Chi lo dice alla Liberty Media?
È una legge di mercato, ed è sempre stata così: chi ha i soldi, e quindi paga, decide. E anche il mondo della Formula 1 non fa eccezione ai regole commerciali. Proprio quest’anno, probabilmente anche grazie all’arrivo in Formula 1 di Max Verstappen e al crescente interesse per la Categoria in Olanda, il noto marchio di birra Heineken è diventato partner ufficiale della Formula 1, tanté che solamente in questa stagione ha già sponsorizzato la bellezza di tre Gran Premi. Il sogno dell’azienda olandese è quello di espandere il mercato verso l’Asia, tanto da essere arrivati a suggerire eventuali Paesi nei quali sarebbe gradito correre.
Gianluca Di Tondo, Direttore di Heineken, nel corso di un’intervista rilasciata al sito Formula1.com, ha indicato come la classe Regina del Motorsport dovrebbe spingersi verso nuove frontiere, verso quei Paesi che non hanno mai potuto essere sfiorati dal rombo dei motori: “Mi piacerebbe che la Formula 1 potesse arrivare in Vietnam. Perché non si potrebbe avere una gara magari a Ho Chi Minh City? Siamo presenti sul territorio attraverso un partner locale che è stato nostro ospite a Monza. Era entusiasta“, ha detto l’italiano.
La proposta di avere un Gran Premio di Formula 1 in Vietnam non è un’assoluta novità. Era il dicembre 2010 quando si iniziò a pensare a un progetto di questo tipo. Si era anche immaginato dove far nascere il circuito, vicino a Nha Trang Bay nella provincia centrale di Khanh Hoa. L’idea di avere un Gran Premio in Vietnam è tornata di grande attualità solamente sei anni dopo visto che proprio nel 2016 è stato inaugurato a Ho Chi Minh il primo circuito che potrebbe accogliere gara automobilistiche. Ma la Formula 1 dovrà aspettare ancora visto che la pista non rispetta i requisiti richiesti dalla FIA per ospitare la classe Regina del Motorsport.
Il più grande ostacolo per la Heineken di espandersi anche nei mercati asiatici potrebbe essere rappresentato dalla Liberty Media che molto presto sarà il proprietario della Formula 1. Se l’azienda olandese sogna di ampliare il proprio indotto puntando sull’Asia, l’azienda di John Malone, il nuovo socio di maggioranza, non ha nascosto di voler dare più attenzione ad Europa e America, puntando su quei Paesi dove la passione per il motorsport è già consolidata: “Vogliamo capire come si evolveranno le cose e proprio per questo motivo stimo avendo diversi incontri con Ecclestone per vedere come cambierà la situazione – ha sottolineato Di Tondo – Il fatto che una società come la Liberty Media si unisca alla Formula 1 è sicuramente qualcosa di positivo. Non possiamo dimenticare che stiamo parlando in ogni caso di uno spettacolo che potrebbe anche aprirsi a palcoscenici di grande impatto come Las Vegas. Sarebbe fantastico“, ha concluso il manager italiano.