Formula 1 | GP USA 2018, piloti Ferrari: “Cerchiamo di fare il meglio”

Piloti Ferrari: "Cerchiamo di dare il meglio"

© Ferrari Press Area

Un Mondiale che lentamente scivola dalle mani della Ferrari, che ad Austin questo weekend si appresta ad affrontare un altro fine settimana in salita.

Sotto la pioggia americana, infatti, le due Rosse di Maranello hanno ottenuto prima il 5° e 6° posto, poi il 10° e il 9°.

Ad avere la peggio, ancora una volta, Sebastian Vettel: sarà l’ansia da prestazione, sarà che ormai mancano cinque gare per un ultimo, disperato tentativo di accaparrarsi quell’agognato Titolo Mondiale, ma oggi in pista Vettel l’ha pagata cara.

Domenica, infatti, partirà con 3 posizioni di penalità sulla griglia di partenza, per non aver ridotto sufficientemente la velocità nei settori 6 e 7 della pista americana.

Per quanto riguarda la penalità di tre posizioni sulla griglia di partenza, credo che i commissari abbiano applicato la regola molto alla lettera, sostenendo che il tempo che ho impiegato a rallentare sia stato 27.7 secondi; io ho visto la bandiera rossa, mi sono guardato attorno per accertarmi che non ci fosse una macchina nelle barriere fra le curve 9 e 10 e subito ho rallentato per rispettare la regola”.

Questo, evidentemente, non è servito e i commissari della FIA hanno deciso di non darla vinta al pilota tedesco, comunque consapevole della necessità di far rispettare tutte le regole in pista.

Per quanto riguarda il resto della performance, Vettel ha sottolineato che la pioggia ha impedito al team di raccogliere dati importanti e di aver quindi reso sostanzialmente nulli i giri svolti oggi.

Della stessa opinione è stato Kimi Raikkonen, che ha ammesso di non aver prestato troppa attenzione ai tempi registrati, anche per una questione di pneumatici.

Il team ha infatti deciso di utilizzare un unico set di gomme per non compromettere le qualifiche e la gara, per cui fin da subito tutta la squadra era consapevole della limitata possibilità di testare a fondo gli pneumatici durante le sessioni di prove libere.

Nel corso della sessione abbiamo fatto dei progressi e nel complesso è stato okay, ma non è facile avere un’idea chiara della situazione. Avevamo nuove soluzioni da provare, ma date le condizioni non è stato possibile capire molto. Ora cercheremo di fare il meglio nelle prossime sessioni”.