Formula 1 | GP USA 2018, le parole di Hamilton, Ricciardo, Alonso e Grosjean

Formula 1 | GP USA 2018, le parole di Hamilton, Ricciardo, Alonso e Grosjean

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Siamo finalmente giunti al weekend del GP USA, e come da tradizione il weekend si apre con la conferenza dei piloti. Quest’oggi erano presenti Lewis HamiltonDaniel RicciardoFernando AlonsoRomain Grosjean.

Hamilton: non penso all’affinità che ho con il tracciato

Lewis Hamilton ha vinto le ultime quattro gare su questo tracciato, così come il titolo mondiale nel 2015 (quell’anno battendo Nico Rosberg). Questo però non mette pressione al pilota inglese, che come il suo team vive ogni gara a sè.

E’ un weekend di gara come  un altro. Ovviamente vogliamo vincere, abbiamo un obiettivo facile. Il meteo sarà altalenante, non pensiamo ad altro che a fare bene come nelle altre gare“.

Sulla grande similitudine tra il campionato 2017 ed il 2018 (per il “risveglio” Mercedes nella seconda parte di stagione), il pilota ha detto che “si tratta solo di una coincidenza. Ovviamente ogni anno la vettura si migliora con le conoscenze acquisite, se avessimo saputo le cose che sappiamo ora all’inizio sarebbe stato molto diverso“.

Ricciardo: punto al podio questo weekend

Daniel Ricciardo, in questa stagione, ha ottenuto due vittorie (Cina e Monaco), ma non ha avuto nessun podio oltre a quei due. Ad una domanda al riguardo ha risposto così:

Spero che la cosa cambierà. Abbiamo una buona macchina qui. L’anno scorso la macchina era molto forte, ma mi sono dovuto fermare per un problema meccanico. Questo è un bel tracciato dove correre, mi piace molto la città ma anche il tracciato. Qui si può sorpassare, il tracciato è unico nel suo genere, e spero che venerdì e sabato piova, ma il sole la domenica non diminuirà l’eccitazione della gara“.

Alonso non si sbottona sul suo futuro

Ovviamente, Fernando Alonso è stato quasi subito collegato al campionato IndyCar dopo l’annuncio del suo addio alla Formula Uno. Arrivando negli Stati Uniti, il legame si è fatto più marcato, e le domande al riguardo non sono mancate.

E’ speciale gareggiare qui in America, con tutti i fans (aumentati dopo la sua partecipazione alla Indy 500, ndr). Spero che creeremo un bello spettacolo, e con il meteo altalenante speriamo di mischiare le carte per domenica. Ovviamente abbiamo obiettivi diversi rispetto a Lewis, noi puntiamo ai punti dopo due gare fuori. Sarà difficile, ma ci proveremo. Nel 2019 non avrò ventuno gare di F1 da seguire, per cui potrei tornare in America… per una vacanza. E’ ovvio che la Indy 500 è una prospettiva interessante, soprattutto dopo la vittoria a Le Mans quest’anno. Sto ancora lavorando sul mio futuro, appena saprò qualcosa al riguardo sarete informati“.

Grosjean: punto a continuare con la mia performance

Per Romain Grosjean, il 2018 è iniziato molto male, ma pian piano le sue performance sono migliorate, a partire dal Gran Premio d’Austria. Inoltre, per Haas questa è la gara di casa, per cui i suoi piloti sentiranno una accoglienza maggiore, ma anche una pressione maggiore.

La pressione c’è, ovviamente, ma è a livelli differenti. Per i team grandi la pressione è per il campionato, per noi è per superare Renault nel campionato costruttori. E’ un bel weekend, molto impegnativo, molti impegni commerciali, ma quest’anno il team americano arriva in America con una macchina competitiva. Ci sarà sicuramente spettacolo. E’ stata una stagione difficile, ho avuto un po’ di sfortuna ed ho commesso degli errori che si sono ripercossi come una valanga. Ad un certo punto mi sono sbloccato e sono ripartito. Non vedo l’ora di fare le ultime gare“.

Non è mancato un piccolo siparietto in quanto il giornalista ha sottolineato come Grosjean abbia conquistato 31 punti nelle ultime 9 gare, ed il francese lo abbia corretto aggiungendo anche i punti a suo dire “rubati” a Monza.