Formula 1 | GP USA 2016, Daniel Ricciardo pronto al riscatto: “La pista di Austin è fantastica, la amo”

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In Malesia ha vinto la gara ma a Suzuka è arrivato solo sesto dando l’impressione che la grande prestazione della settimana precedente fosse solo un exploit.
Per questo motivo Daniel Ricciardo ha tutta l’intenzione di voler prendersi la propria rivincita nel prossimo GP di Austin, una pista (ed una città) che a quanto pare gli vanno particolarmente a genio.

“Il Circuito delle Americhe è spettacolare, lo amo – commenta l’australiano della Red Bull – Ha un sacco di caratteristiche uniche nel suo genere come l’ampio cordolo della curva 1 in cui possono darsi battaglia fino a quattro monoposto una di fianco all’altra”.
“Permette infinite possibilità di sorpasso, inoltre ha delle sezioni molto scorrevoli ma anche dei rampini molto lenti: praticamente tutto ciò che mi piace in un tracciato di Formula 1”.

“E la città… è da sballo! – continua un Daniel Ricciardo con il sorriso a trentadue denti – Adoro il suo carattere, è molto crudo ed autentico il che lo rende piacevole senza nemmeno provare ad esserlo sul serio: i vecchi bar e le strade piene di musica gli rendono assolutamente giustizia”.
“In particolare mi piacciono i motivi e le melodie del Pete’s Piano bar e di Rainey Street, ma quest’anno voglio proprio fare un salto all’Hotel Vegas, non ci sono mai stato!”.

Purtroppo non ci sarà troppo tempo da far festa caro Daniel, perchè la settimana successiva dovrai volare in Messico: com’è andata l’anno scorso?
“È stata una bella sfida perchè l’asfalto era nuovissimo e di conseguenza il grip era veramente scarso – risponde prontamente il 27enne di Perth – Nel 2016 dovrebbe esserci più feeling e quindi sicuramente sarà più divertente: il tracciato, dopotutto, ha delle splendide sezioni come il settore attraverso lo stadio che richiede una guida molto lenta ed in cui, allo stesso tempo, puoi sentire il calore dei tifosi”.

“L’anno scorso dopo la gara siamo andati al festival del Dia de los Muertos (Giorno dei morti) e ci siamo vestiti tutti da scheletri, sembrava di stare in un film – prosegue il nostro Daniel che sembra più interessato a divertirsi che a correre con la sua RB12 – Da parte mia è fantastico avere Austin ed il Messico in rapida successione perchè sono due posti davvero ospitali in cui trascorrere il proprio tempo. Non vedo l’ora di essere lì!”.