Formula 1 | GP Stati Uniti 2016, Pirelli: c’è un gap di circa un secondo tra supersoft e soft
Al debutto sul Circuit of the Americas la supersoft è risultata la soluzione più veloce al termine delle prove libere, con il pilota della Mercedes Nico Rosberg che ha stabilito il miglior tempo di 1m37.358s all’inizio della sessione pomeridiana.
Le temperature nelle FP1 sono state basse e quindi non così rappresentative. Nelle FP2 quelle della pista sono state notevolmente più alte (con punte di 41°C). Una situazione tipica di Austin, dove variazioni del genere sono normali in questo periodo dell’anno.
Finora supersoft e soft sono divise da un secondo e, come previsto, la supersoft sta registrando un degrado maggiore. Questo significa che il primo stint per chi inizierà la gara sulle supersoft potrebbe essere piuttosto corto: questo potrebbe incoraggiare alcuni team a tentare di prendere il via sulle soft usandole domani nel Q2.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Da quello che abbiamo visto finora, in queste condizioni c’è un gap di circa un secondo in termini di prestazioni tra supersoft e soft. La medium è più lenta di circa un secondo rispetto alla soft, e questo la rende una scelta interessante per la gara. Abbiamo visto un grado di evoluzione della pista elevato rispetto al 2014, con la pioggia che ha dominato il weekend lo scorso anno. Sembra ci siano diverse opzioni in fatto di strategia: anche perché questa è una pista dove si può superare”.
FP1 – TEMPI
Hamilton 1m37.428s Soft New
Rosberg 1m37.743s Soft New
Verstappen 1m39.379s Medium New
FP2 – TEMPI
Rosberg 1m37.358s Supersoft New
Ricciardo 1m37.552s Supersoft New
Hamilton 1m37.649s Supersoft New
FP1 – MIGLIOR TEMPO PER MESCOLA
Medium Verstappen 1m39.379s
Supersoft Hamilton 1m38.701s
Soft Hamilton 1m37.428s
FP2 – MIGLIOR TEMPO PER MESCOLA
Soft Rosberg 1m38.082s
Supersoft Rosberg 1m37.358s
Medium Hamilton 1m38.394s
STINT PIÙ LUNGHI DELLA GIORNATA
Medium Palmer 26 giri
Soft Nasr, Vettel 23
Supersoft Bottas, Raikkonen 18
Pressioni minime prescritte per pneumatici slick: 21psi (ant.) e 19,5psi (post.)
Il fatto del giorno Pirelli:
Senza considerare le undici edizioni della Indy 500, valide anche per il Campionato del Mondo di Formula 1 tra il 1950 e il 1960, il Gran Premio degli Stati Uniti finora si è svolto su nove diversi circuiti (con Indianapolis utilizzata di nuovo tra il 2000 e il 2007 e Long Beach che ha ospitato il Gran Premio degli Stati Uniti Ovest). Altri circuiti americani hanno accolto la F1, come ad esempio Las Vegas, per l’omonimo Gran Premio.
La scelta delle mescole finora:
Purple | Red | Yellow | White | Orange | |
Australia | Supersoft | Soft | Medium | ||
Bahrein | Supersoft | Soft | Medium | ||
Cina | Supersoft | Soft | Medium | ||
Russia | Supersoft | Soft | Medium | ||
Spagna | Soft | Medium | Hard | ||
Montecarlo | Ultrasoft | Supersoft | Soft | ||
Canada | Ultrasoft | Supersoft | Soft | ||
Azerbaijan | Supersoft | Soft | Medium | ||
Austria | Ultrasoft | Supersoft | Soft | ||
Gran Bretagna | Soft | Medium | Hard | ||
Ungheria | Supersoft | Soft | Medium | ||
Germania | Supersoft | Soft | Medium | ||
Belgio | Supersoft | Soft | Medium | ||
Italia | Supersoft | Soft | Medium | ||
Singapore | Ultrasoft | Supersoft | Soft | ||
Malesia | Soft | Medium | Hard | ||
Giappone | Soft | Medium | Hard | ||
Stati Uniti | Supersoft | Soft | Medium | ||
Messico | Supersoft | Soft | Medium | ||
Brasile | Soft | Medium | Hard | ||
Abu Dhabi | Ultrasoft | Supersoft | Soft |