Formula 1 | GP Spagna 2019, Red Bull lontana da Mercedes e Ferrari
Venerdì non troppo soddisfacente in casa Red Bull, che archivia la prima giornata di prove sul Circuit de Catalunya con tempi ben lontani da Mercedes e Ferrari. Verstappen termina le FP2 con il quinto crono, ma paga una FP1 travagliata da una perdita d’olio che ha richiesto la sostituzione della power unit Honda. L’olandese però non subirà penalità, in quanto l’unità montata alla mattina era la spacifica 1, sostituita con il motore evoluto già impiegato a Baku.
“Tutte le prove le abbiamo dedicate a capire la bontà degli aggiornamenti – ha commentato Verstappen – e il comportamento delle gomme. Ho buone sensazioni sulla macchina e sui nuovi sviluppi, ma dobbiamo migliorare qualcosa in termini di passo. Sono comunque fiducioso, avendo ancora tutta la sera per analizzare la situazione”. Per l’olandese i 14 giri della mattina hanno un po’ rallentato il lavoro: “Abbiamo avuto una perdita dal motore alla mattina, quindi abbiamo perso del tempo e nel pomeriggio siamo partiti un po’ in affanno. Per questo c’è stato del lavoro da fare per trovare il set up ideale, che ancora non abbiamo raggiunto. La cosa positiva è che abbiamo accumulato tanti dati per migliorare la performance domani”.
Venerdì più regolare per Pierre Gasly, che all’ottavo tempo della mattina fa seguire il settimo del pomeriggio, con 30 giri all’attivo in FP1 e 34 in FP2. “Direi che è stato un buon venerdì – è la sensazione di Gasly – Ho percepito dei miglioramenti nel feeling con la vettura. Ovviamente vorresti sempre più grip, ma come bilanciamento la situazione è buona, anche se è presto per tirare le conclusioni sul nostro pacchetto, essendo solo venerdì. Mercedes e Ferrari hanno fatto un grandissimo step in avanti, quindi dobbiamo lavorare parecchio per essere là con loro. Ma confido nella mole di dati accumulati per analizzare la situazione e provare a migliorare. Con tutti i giri che abbiamo percorso abbiamo parecchio materiale da cui ripartire domani”.