Formula 1 | GP Russia 2018, Pirelli: il Sochi Autodrom potrebbe presentare alcune incognite
La combinazione con un ‘salto’ di mescola come a Marina Bay, dovrebbe consentire ai team varie strategie, con un divario abbastanza ampio tra le prestazioni delle tre mescole.
Le tre mescole nominate
Le considerazioni Pirelli
- Nel 2014, anno della prima gara in Russia, l’asfalto si presentava molto liscio e scivoloso. Finora l’evoluzione del tracciato non è stata particolarmente elevata, anche a causa della grande differenza climatica tra estate e inverno.
- Questo gran premio torna a disputarsi in autunno, come era sempre stato fino al 2016.
- I livelli di usura e degrado sono generalmente bassi, ma gli pneumatici Pink hypersoft sono effettivamente di due step più morbidi rispetto alla mescola più tenera portata qui nel 2017, la ultrasoft.
- Lo scorso anno, Valtteri Bottas ha vinto a Sochi la sua prima gara in Formula 1 grazie a una strategia ultrasoft-supersoft. Il pilota Mercedes si era fermato per il pit stop al giro 27.
- Curva 3 è la più impegnativa di tutto il tracciato: si tratta di un curvone a sinistra con diversi punti di corda.
- Lo pneumatico anteriore destro è il più sollecitato su questo circuito di km 5,848 che enfatizza soprattutto trazione e frenata.
- Ferrari e Mercedes sono state impegnate la scorsa settimana in un test di sviluppo Pirelli in ottica 2019. Il prossimo è in programma con Renault martedì 9 e mercoledì 10 ottobre a Suzuka.
L’intervista a Mario Isola, responsabile Pirelli:
“Così come a Singapore, anche a Sochi speriamo di vedere strategie diverse da parte dei Team, grazie anche alla stessa nomination con un ‘salto’ di mescola. Questo circuito, molto diverso rispetto a quello di Marina Bay, è a bassa severità e presenta un asfalto piuttosto liscio, con usura e degrado contenuti: l’ideale per i P Zero Pink hypersoft. Per i Team saranno fondamentali i dati raccolti durante le prove libere su questa mescola, per comprendere come utilizzarla al meglio nella strategia di gara. Sarà molto interessante capire come la hypersoft si adatterà alle caratteristiche di questo tracciato, specialmente su un settore particolarmente impegnativo come quello di Curva 3“.