Formula 1 | Gp Monaco, FP1: con le ultrasoft la Mercedes vola!
Una prima sessione di prove libere caratterizzata da molti enigmi, a partire dall’utilizzo della nuova mescola ultrasoft, di cui specialmente le Mercedes hanno testato il degrado effettuando vari giri, alla stessa Mercedes, che suscita lo scetticismo di molti per l’atteggiamento di calma apparente mostrato da entrambi i piloti dopo l’incidente spagnolo e parecchi si chiedono come andrà a finire quest’eterna sfida tra i due, per passare alla Ferrari che è ancora a digiuno, però ha molta voglia di riscatto, perciò molti si chiedono se sarà in grado di risolvere i problemi avuti a Barcellona e se riuscirà a contrastare una volta per tutte le Frecce d’Argento e concludendo con Red Bull e Williams che si contendono la terza posizione nel Mondiale Costruttori.
La prima sessione di prove libere del Gran Premio di Monaco si conclude con le Mercedes al comando che sfrecciano ancor di più con le gomme ultrasoft e con Lewis Hamilton che effettuando il miglior tempo di 1:15.537 si prende la leadership al termine di un’accesa lotta con il compagno di squadra Nico Rosberg, che è secondo a solo un decimo. A circa quattro decimi di distanza dalla vetta troviamo Sebastian Vettel, che insieme ai due piloti della Mercedes è l’unico a scendere sotto il tempo dell’1:16.
In quarta e quinta posizione troviamo i due piloti della Red Bull, Daniel Ricciardo e Max Verstappen, entrambi distanti dalla vetta di circa otto decimi, invece in sesta posizione lontano di pochi millesimi dall’ex compagno di squadra, vi è Daniil Kvyat con la Toro Rosso che ha effettuato il tempo di 1:16.426. In settima ed ottava posizione vi sono le due Force India di Nico Hulkenberg e Sergio Perez. In nona posizione vi è l’altro ferrarista, Kimi Raikkonen abbastanza in ritardo a causa delle numerose interruzioni avvenute nel momento in cui aveva montato la mescola ultrasoft per provare a scalare la classifica. Chiude la top ten Carlos Sainz che ha effetuato il tempo di 1:17.130 ed è distante dalla vetta di circa un secondo e mezzo.
A proposito di interruzioni, ve ne sono state abbastanza in questa sessione. Felipe Massa è stato il primo a finire contro il muretto esterno alla curva del Saint Devote a causa di un sovrasterzo e subito dopo vi sono state altre tre interruzioni con Virtual Safety Car: Esteban Gutierrez è rimasto fermo al Portier a causa di problemi al motore, poi Jolyon Palmer a muro al Tabaccaio ed infine Nico Rosberg e Jenson Button che a causa di un tombino hanno forato, causando prima la Virtual Safety Car e poi la bandiera rossa nel finale.