Formula 1 | GP Messico 2016, Pirelli: l’autodromo Hermanos Rodriguez è uno dei circuiti più veloci

La scelta dei pneumatici per il Gran Premio del Messico è esattamente la stessa del Gran Premio degli Stati Uniti dello scorso weekend: P Zero White medium, P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft. I due circuiti sono però molto diversi: quello messicano, tornato in calendario lo scorso anno dopo una prima fase di attività dal 1960 al 1992, è un circuito molto veloce, conserva una parte di layout del vecchio tracciato e lo combina con settori più recenti, più tecnici e lenti: un interessante mix di vecchio e nuovo che ricorda vagamente Monza.

Il circuito dal punto di vista dei pneumatici:

  • Con Monza e Baku, quello del Messico è uno dei circuiti più veloci nel calendario 2016.
  • Le monoposto girano però con più carico rispetto a Monza, in parte per compensare l’altitudine.
  • L’asfalto è ancora abbastanza nuovo: il tracciato fu interamente riasfaltato per la gara inaugurale dello scorso anno. La superficie dovrebbe essere migliorata quest’anno.
  • La curva più famosa – la Peraltada – è quella che sottopone a maggiore stress i pneumatici.
  • Il meteo è sempre un’incognita, con caldo e piogge intense sempre possibili.
  • Lo scorso anno la pista era scivolosa: ma il circuito è stato usato parecchio durante la stagione per diversi campionati, per cui dovrebbe essere più gommato.

Le tre mescole nominate:

  • White medium: un set obbligatorio che non è stato scelto in grande quantità dai piloti.
  • Yellow soft: un altro set obbligatorio, probabile sia molto utilizzato e giochi un ruolo chiave nella strategia di gara.
  • Red supersoft: sarà usato per la prima volta quest’anno in Messico, obbligatorio per il Q3.

Così un anno fa:

  • La gara fu influenzata da una safety car nelle fasi finali, che regalò ai piloti un ultimo pit stop ‘gratis’. Al termine dei 71 giri vinse Nico Rosberg, partito sulle soft e poi passato alle medie nei giri 26 e 46.
  • Miglior strategia alternativa: l’eroe locale Sergio Perez si fermò una sola volta, dopo essere partito sulle soft passò alle medie nel giro 18 e tagliò il traguardo andando a punti, finendo in ottava posizione.

Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “L’Autodromo Hermanos Rodriguez coniuga perfettamente passato e presente. Qui i tifosi sono davvero entusiasti. Il settore dello stadium è uno dei più elettrizzanti dell’anno.
Rispetto allo scorso anno, probabilmente la pista sarà più gommata e per la prima volta porteremo le supersoft; sarà quindi importante testare tutte queste novità durante le prove libere, che potrebbero portare a interessanti alternative alla strategia di due soste che fu l’opzione più popolare nel 2015.
“.

Quali novità e curiosità:

  • Visto che il Messico è entrato per la prima volta in calendario lo scorso anno, in questa stagione non ci sono modifiche importanti.
  • La prossima settimana proseguono i test sui pneumatici wet 2017 con la Red Bull ad Abu Dhabi dal 2 al 3 novembre.
  • Quello del Messico è il circuito alla maggior altitudine dell’anno, per cui i turbo devono girare più veloci per produrre la stessa potenza. Nessuna influenza invece sull’erogazione dell’energia elettrica.
  • Lo scorso anno in Messico le velocità massime hanno toccato i 366 km/h: quest’anno dovrebbero essere persino più elevate.

La scelta delle mescole finora:

PurpleRedYellowWhiteOrange
AustraliaSupersoftSoftMedium
BahreinSupersoftSoftMedium
CinaSupersoftSoftMedium
RussiaSupersoftSoftMedium
SpagnaSoftMediumHard
MontecarloUltrasoftSupersoftSoft
CanadaUltrasoftSupersoftSoft
AzerbaijanSupersoftSoftMedium
AustriaUltrasoftSupersoftSoft
Gran BretagnaSoftMediumHard
UngheriaSupersoftSoftMedium
GermaniaSupersoftSoftMedium
BelgioSupersoftSoftMedium
ItaliaSupersoftSoftMedium
SingaporeUltrasoftSupersoftSoft
MalesiaSoftMediumHard
GiapponeSoftMediumHard
Stati Uniti
SupersoftSoftMedium
MessicoSupersoftSoftMedium
BrasileSoftMediumHard
Abu DhabiUltrasoftSupersoftSoft