Formula 1 | GP Giappone 2018, le pagelle

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Lewis Hamilton continua il suo filotto di vittorie consecutive, portandolo a quattro, sei negli ultimi sette appuntamenti del Mondiale. Questa volta non sono serviti ordini di scuderia per consentire all’anglo-americano di conquistare anche il Gran Premio del Giappone 2018. Un Bottas meno brillante rispetto alla Russia è comunque secondo. Ferrari in versione suicida il sabato non riesce nella rimonta la domenica.

Lewis Hamilton 10:

Domina l’intero weekend senza lasciare possibilità di replica. La sua Mercedes è superiore, ma neanche il compagno di team si dimostra in grado di impensierirlo. Ora il campionato del mondo è solo più una formalità.

Valtteri Bottas 7:

Oggettivamente ridimensionato dopo l’exploit russo. Gestisce non con fatica la sua seconda posizione dagli attacchi di Max Verstappen, senza evitare qualche piccolo errore. Consente comunque alla Mercedes di conquistare l’ennesima doppietta.

Max Verstappen 7:

Un voto in meno per il contatto con Raikkonen, giustamente punito dai commissari di gara, ma la sua gara è ottima, anche supportato da una Red Bull particolarmente veloce sul passo di gara. Manca la Ferrari per un reale confronto, ma la sua gara è più che positiva.

Daniel Ricciardo 8:

L’ennesima sfortuna, capitatagli in qualifica, gli permette di rimontare e chiudere addirittura in quarta posizione, davanti alle due Ferrari (a mezzo servizio). Una gara di spessore.

Kimi Raikkonen 6:

Difficile valutarlo: la sua gara è fortemente compromessa dal contatto nelle fasi iniziali con Verstappen, poi la sua gara è un mezzo calvario causa vettura danneggiata.

Sebastian Vettel 5:

Dopo una partenza ed un primo giro straordinari, eccede di foga nel tentare il sorpasso su Verstappen. Deve ricostruire la sua gara dal fondo con la macchina in parte danneggiata. Il contatto con Verstappen un errore non clamoroso, ma evitabile, specie quando si è in lotta per il campionato.

Sergio Perez 7:

Il momento clou della sua gara è il sorpasso ai danni di Grosjean quando la gara è stata riaperta a seguito della virtual safety car. Reattivo, permette alla Racing Point Force India di avvicinarsi alla McLaren.

Romain Grosjean 5 ½:

Si può dire l’opposto di quanto detto per Perez. Parte da un’ottima posizione e con la gomma soft, in quella che sembra la strategia perfetta, ma sbaglia alla ripartenza dopo la virtual.

Esteban Ocon 6:

Gara sulla falsariga di quella del compagno, ma al francese non riesce l’attacco su Grosjean.

Carlos Sainz 6 ½:

Paga ancora una qualifica in sordina; nonostante la sua Renault non sia più quella di inizio stagione riesce a strappare all’ultimo un punticino.

Ferrari 4:

La strategia in qualifica, le parole nel post di Arrivabene pure. Il team non è più quello compatto di qualche mese fa ed il 2019 non è così lontano, serve una svolta.

McLaren 4:

Sempre peggio. In qualifica se non fosse per l’incidente di Ericsson si sarebbero piazzati in penultima ed ultima posizione: dopo un discreto inizio di stagione il team a livello prestazionale è peggio di quanto fatto con Honda; era difficile riuscirci.