Formula 1 | GP Germania 2016, Pirelli: la maggior parte dei piloti su tre soste
Come da previsioni, nel Gran Premio di Germania ci sono state diverse strategie, con la maggior parte dei piloti su tre soste.
Il vincitore, Lewis Hamilton, ha alternato supersoft e soft, mentre il poleman Nico Rosberg è partito con due set di supersoft e ha terminato la gara con due set di soft. Strategia diversa in Red Bull, con entrambi i piloti arrivati a podio, anche loro con strategie differenziate: tuttavia, sia Ricciardo sia Verstappen hanno concluso la gara sulle supersoft per sfruttarne la velocità extra.
La temperatura della pista è rimasta nell’ordine dei 38°C per tutta la gara: condizioni simili a quelle di ieri, nonostante una piccola minaccia di pioggia nelle fasi conclusive. Ci sono stati molti duelli in pista, con le squadre che hanno sfruttato diverse strategie fino alla bandiera a scacchi.
Il circuito di Hockenheim è rimasto in gran parte invariato rispetto all’ultima visita della Formula 1 nel 2014, con asfalto piuttosto vecchio e irregolare, che ha messo alla prova i pneumatici. Di conseguenza, diversi piloti hanno adattato le loro strategie passando da due a tre soste, per essere certi di avere il passo necessario. Il miglior piazzamento su due soste è stato quello del pilota della Williams, Valtteri Bottas, arrivato settimo.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Oggi la strategia è stata fondamentale. Nei primi giri a pieno carico di carburante abbiamo registrato un degrado termico più alto del previsto e questo ha indotto molti a puntare su una strategia di tre soste che, come previsto ieri, sulla carta era la più veloce. E’ stato molto importante monitorare consumo e degrado ed essere rapidi nelle scelte, per adattare la strategia di gara alle circostanze mutevoli”.
I tempi migliori della giornata per mescola:
Medium | Soft | Supersoft | |
Primo | VET 1m18.710s | RIC 1m18.442s | |
Secondo | HAM 1m18.746s | VER 1m18.910s | |
Terzo | ROS 1m19.122s | HAM 1m19.452s |
Stint più lunghi della gara:
SOFT | Magnussen | 34 giri |
SUPERSOFT | Grosjean | 23 |
La previsione Pirelli: avevamo pensato che le tre soste sarebbero state la strategia vincente, e infatti hanno permesso a Hamilton – che ha beneficiato di un’ottima partenza e di una monoposto più veloce – di gestire gara e pneumatici. L’inglese ha effettuato i suoi pit-stop nei giri 14, 34, e 47, seguendo lo schema che avevamo previsto.