Formula 1 | GP Brasile 2018, le pagelle

© Mercedes Press Area

La penultima tappa del Mondiale 2018 della Formula 1 è andata in archivio con la conquista del titolo costruttori da parte della Mercedes, per la quinta volta consecutiva. Dopo la vittoria del piloti lo scorso weekend, il team tedesco ottiene il quinto double consecutivo, proseguendo ininterrotto nel ciclo aperto nel 2014. Lewis Hamilton è riuscito a conquistare anche il Gran Premio del Brasile 2018, nonostante la rottura dello scarico che, da metà gara ha messo a serio rischio la prosecuzione della sua gara. Il pilota anglo-americano è anche stato fortunato dal clamoroso incidente che ha coinvolto Max Verstappen ed Esteban Ocon, quest’ultimo non riuscito nell’insensato tentativo di sdoppiarsi.

Lewis Hamilton 10:

Fortunato sì, visto che si è ritrovato nuovamente in testa dopo il patatrac Ocon-Verstappen, ma la gara del pilota Mercedes è stata condizionata dalla rottura dello scarico della sua monoposto che ha messo a repentaglio le sue chance di terminare la gara.

Max Verstappen 10:

Cosa avrebbe potuto fare di più? Rimonta dalla quinta posizione, sorpassando uno ad uno i due piloti Ferrari prima ed i due Mercedes successivamente, per poi essere centrato da Ocon. Prova comunque a rientrare su Hamilton con mezzo fondo danneggiato, non ci riesce per poco.

Kimi Raikkonen 8:

Probabilmente il massimo risultato ottenibile oggi: fosse scattato più avanti probabilmente avrebbe potuto battagliare con Hamilton, ma la sua gara è stata più che positiva.

Daniel Ricciardo 9:

In rimonta dall’undicesima posizione taglia il traguardo ai piedi del podio. La sua Red Bull è competitiva, come dimostrato dal compagno di team, ma l’australiano, dimenticato il Messico, ci mette del suo e si ritaglia dei sorpassi di tutto rispetto.

Valtteri Bottas 5:

Arrivo quinto, mentre il compagno vince; arriva quattro posizioni dietro al compagno nonostante questo avesse uno scarico rotto. Semplicemente inferiore.

Sebastian Vettel 5:

Difficile quantificare quanto il problema al sensore possa averlo rallentato, ma stando alla pista Sebastian è stato tutt’altro che perfetto. Dopo il sorpasso subito da Verstappen, commette un errore e si fa passare anche dal compagno di team. Poi la sua gara è in sofferenza con le gomme.

Charles Leclerc 8:

La sua miglior gara in Formula 1, almeno come ritmo. Spesso veloce quanto i primi, chiude staccato di “soli” 44 secondi al vincitore. Si ritaglia il lusso di difendere la sua posizione, almeno per un giro, su Sebastian Vettel, suo prossimo compagno di team.

Romain Grosjean 7:

Anche se più altalenante, il suo ritmo è simile a quello del monegasco davanti a se e chiude anch’egli senza esser doppiato. Nel finale si tiene alle spalle l’agguerrito compagno di team, in rimonta con le coperture più soffici.

Kevin Magnussen 7:

Rimedia ad una qualifica così così, supportato da una Haas decisamente più competitiva rispetto al Messico. Se pur rimanga complicato, tiene aperta la possibilità che nell’ultima gara la Haas riesca a sopravanzare la Renault.

Sergio Perez 6 ½:

Una gara modesta quella del messicano, che riesce a portare a casa un prezioso punto, che non permette all’Alfa Sauber di avvicinarsi troppo nei costruttori.

Esteban Ocon 0:

Nei suoi confronti ne sono già state dette di ogni. La sua è stata un’azione semplicemente stupida, non degna di un pilota di Formula 1.