Formula 1 | GP Azerbaijan 2018, FP3 : Riecco Sebastian Vettel, ma la pole resta una grande incognita

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© Scuderia Ferrari, Press Area

Sebastian Vettel è tornato normale dopo un venerdì un po’ travagliato e fa il vuoto nel terzo turno di prove libere del GP di Azerbaijan. Il tedesco ha ottenuto un 1’43″096 con le gomme Ultrasoft lasciando tutti gli altri a quattro decimi. Raffreddiamo gli animi, la prestazione odierna risulta essere più lenta di quella fatta registrare ieri da Daniel Ricciardo.

Il quattro volte campione del mondo ha dettato il passo per tutta la sessione e alle sue spalle spunta quel Lewis Hamilton che ieri sembrava sonnecchiare. L’inglese è riuscito ad arrivare a 1’43″452, ma la Mercedes paga 361 millesimi dalla Rossa, ma riesce a portare la freccia d’argento davanti alla SF71H di Kimi Raikkonen, inserendosi a cuneo fra le Ferrari con un giro al limite e, forse, con piena potenza del 6 cilindri di Brixworth.

Ai due si sono avvicinati anche Max Verstappen (Red Bull) e Valtteri Bottas (Mercedes), rispettivamente quarto e quinto nello stesso decimo di Iceman. Nel gruppo di testa manca Daniel Ricciardo: l’australiano ha dovuto abortire il giro di simulazione della qualifica con la Red Bull perché si è trovato nel traffico dopo l’interruzione del turno.

La sessione è stata interrotta dalla bandiera rossa che si è resa necessaria quasi alla fine del turno per il botto contro le barriere di Sergey Sirotkin che è andato a sbattere all’uscita della Curva 3, demolendo la sospensione anteriore destra: il russo si è scusato con la squadra via radio, ben sapendo che i meccanici avranno un gran lavoro da svolgere per metterlo nella condizione di disputare le qualifiche dopo un decimo tempo che non era affatto male. Sebastian Vettel ha fatto la differenza, ma la sensazione è che le tre monoposto top sono molto vicini.

Al sesto posto è spuntato Sergio Perez con la Force India: il messicano con 1’43″936 ha chiuso un giro pulito potendo contare su 10 cavalli in più che la Mercedes ha voluto mettere a disposizione anche dei team clienti. Esteban Ocon è nono, staccato di tre decimi dal compagno, perché non ha usato il “party mode”.

Ottima la prestazione di Kevn Magnussen, settimo con la Haas, staccato di appena 22 millesimi da Perez: il danese ha trovato un buon setup per la pista a basso carico, mentre soffre Romain Grosjean che ha continuato a fare dei lunghi in tutte le vie di fuga. Il francese in difficoltà specie in frenata ha concluso solo 15esimo.

Molto positiva la prestazione di Lance Stroll con la Williams: il canadese si è arrampicato all’ottavo posto con la FW41 e paga solo un secondo di distacco dalla vetta, segno che anche lu ha beneficiato dell’extra boost del motore Mercedes.

Fuori dalla top ten una ridimensionata McLaren che già ieri aveva mostrato il suo meglio: Fernando Alonso è 11esimo, ma il suo distacco è diventato di 1″6.