Formula 1 | GP Austria 2016, Mercedes: doppietta buttata via nell’ultimo giro
Ancora una volta Lewis Hamilton e Nico Rosberg continuano a far parlare di loro. La Mercedes lascia l’Austria con una doppietta sfumata all’ultimi giro. Quando i piloti del team di Brackley si trovavano in prima e seconda posizione sono finiti a contatto, una mossa scellerata per il boss della Mercedes, Toto Wolff. Se Hamilton è riuscito a ripartire, prendendo la testa della corsa, Rosberg, alle prese con un problema ai freni, ha chiuso la gara in quarta posizione con l’ala anteriore andata.
Nonostante la gara sia finita da oltre un’ora, l’ordine d’arrivo è tutt’altro che definitivo visto che proprio per lo scontro tra i piloti della Mercedes sia Hamilton che Rosberg sono stati chiamati a convocazione in Direzione gara. In attesa del verdetto è l’inglese del team di Brackley a sorridere che, in un mese fitto di gare come questo, è riuscito a riaprire il Mondiale portando il suo distacco in classifica dal compagno di box ad appena 11 punti: «È stata una gara incredibile e siamo stati in lotta fino all’ultimo giro. Nico ha fatto un errore alla curva 1 e io ho avuto la possibilità tenere la traiettoria esterna alla curva 2 – ha commentato il Campione del Mondo in carica – Ho lasciato parecchio spazio all’interno ma Rosberg ha fatto un bloccaggio e mi ha toccato. Credo che avesse dei problemi all’impianto frenante. Io sono qui per vincere, ho spinto più che ho potuto e sono riuscito a tenere la testa alta fino alla fine della corsa. Per me è una grande vittoria e credo di averla ottenuta nel modo giusto».
Di tutt’altro parere è Nico Rosberg. Il pilota tedesco della Mercedes, a termine della gara, si è mostrato arrabbiatissimo ai giornalisti puntando il dito contro Hamilton: «Lo sport è così a volte, ero sicuro di vincere la gara e invece l’ho persa all’ultimo giro. È stato abbastanza duro. Stavo lottando con Hamilton e avevo problemi ai freni perché si erano surriscaldati nella fase finale del GP, anche le mie gomme non ce la facevano più – ha dichiarato il tedesco – Sono arrivato un po’ lungo, proprio come Hamilton, poi è stato lui a girare nonostante già lo stessi facendo io. È questo che ha causato l’incidente. Mi è venuto addosso e mi si è rotta la macchina. Era convinto che avrei potuto difendermi e vincere, mi trovavo all’interno, in una buona posizione, in vantaggio».
Sicuramente più che i due piloti della Mercedes quelli più frastornati da questa situazione sono proprio Toto Wolff e Niki Lauda che non hanno nascosto tutto il loro disappunto per l’ennesimo incidente tra i piloti del team di Brackley: «È stata una manovra scellerata. Rosberg aveva un problema al brake-by-wire e si è difeso con prepotenza, ma non potevamo avvisarlo via radio. Il fatto che si siano ancora toccati mi lascia senza parole perché da una doppietta avrebbero potuto ritirarsi entrambi in ogni caso questo non porterà ripercussioni sul rinnovo di Rosberg».
Il manager 44enne, che sempre ha affermato come i piloti della Mercedes siano liberi di lottare tra di loro, potrebbe avere dei ripensamenti: «Dopo quanto è successo a Barcellona ero sicuro che avessero appreso la lezione, che una cosa così non sarebbe più successa. Credo che dovremmo cambiare il modo operare tra di loro – ha commentato il viennese – Potrebbe essere una decisione impopolare, e sono il primo a dire che mi provoca disgusto, ma se non si riesce a terminare una gara senza incidenti c’è solo una soluzione. La nostra volontà è quella di lasciare i nostri piloti liberi di lottare, lo dobbiamo al pubblico ma l’incidente tra compagni di squadra va evitato. Ne parleremo a mura chiuse, la settimana prossima saremo nuovamente in pista e per allora dovremmo aver trovato una soluzione».