Dichiarazioni Gran Premio Austria Formula 1 | GP Austria 2016, Kimi Raikkonen: «Sono un po’ deluso, potevo fare meglio» 2 Luglio 2016 Eleonora Ottonello Credits Ferrari Press Area In occasione delle qualifiche del Gran Premio d’Austria, Kimi Raikkonen ha ottenuto il sesto tempo assoluto ma, grazie alle penalità di Rosberg e Vettel, scatterà dalla quarta piazzola della griglia di partenza. Il pilota finlandese, dopo aver disputato un grande Q2, nel Q3 ha deluso le aspettative a causa delle condizioni della pista. «E’ stato un pomeriggio molto movimentato, in Q3 ha iniziato a piovere ma alla fine della sessione la pista era quasi asciutta, quindi era difficile capire se il tracciato fosse pronto per le gomme da asciutto o da bagnato. In queste condizioni, per una serie di fattori, non siamo riusciti a fare tutto per bene e a mettere insieme un buon giro quando serviva – ha commentato un poco loquace Kimi Raikkonen – E’ un po’ deludente finire sesto, sentivo che si sarebbe potuto fare anche meglio, ma considerando la penalizzazione delle vetture davanti a me non è poi così male. La mia macchina si è comportata bene per tutto il fine settimana, sia in condizioni di asciutto che sul bagnato, e avevamo un buon ritmo, quindi mi aspetto che vada bene». Per la gara le temperature dovrebbero calare e di molto ed è per questo motivo che tutti i team e tutti i piloti attendono con impazienza l’avvio della corsa per capire chi riuscirà ad avere la meglio sugli avversari: «Domani sarà una giornata difficile per tutti, le condizioni climatiche determineranno la durata delle gomme, quello sarà un punto chiave. Noi cercheremo di fare molto meglio di oggi provando a sfruttare tutto il potenziale della nostra monoposto e provando a gestire al meglio le gomme. Vedremo solamente domani come andrà», ha concluso Kimi Raikkonen. Tags: 2016, GP Austria, Kimi Raikkonen, Red Bull Ring, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Formula 1 | GP Austria 2016, Sebastian Vettel: «Non è mancata la macchina ma il pilota»Next Formula 1 | GP Austria 2016, Pirelli: la strategia a due soste sarà la migliore