GP Australia 2016: l’ordine di arrivo
Non si può certo dire che il Gran Premio d’Australia abbia lesinato le sorprese. Dopo una partenza fulminea della Ferrari, che ha bruciato di netto la coppia Mercedes, il terribile incidente del 19esimo giro che ha visto protagonista Fernando Alonso, reo di aver colpito Esteban Gutierrez, e la conseguente bandiera rossa si ribaltano completamente i ruoli.
Al momento della ripartenza i ferraristi puntano sugli pneumatici Supersoft, Rosberg sulle Soft ed Hamilton, invece, monta le Medium che permettono all’inglese di artigliare il secondo posto, balzando davanti a Vettel, effettuando solamente una sola sosta.
Eppure la Ferrari può guardare al risultato ottenuto all’Albert Park con positivismo nonostante il ritiro di Kimi Raikkonen, causato dal cedimento del turbo mentre il motore non dovrebbe aver subito danni tali da sostituire la power unit in occasione della prossima gara, in Bahrain.
GP Australia 2016: l’ordine d’arrivo
1. Nico Rosberg (Mercedes)
2. Lewis Hamilton (Mercedes)
3. Sebastian Vettel (Scuderia Ferrari)
4. Daniel Ricciardo (Red Bull Racing)
5. Felipe Massa (Williams)
6. Romain Grosjean (Haas F1)
7. Nico Hulkenberg (Force India)
8. Valtteri Bottas (Williams)
9. Carlos Sainz JR (Scuderia Toro Rosso)
10. Max Verstappen (Scuderia Toro Rosso)
11. Jolyon Palmer (Renault F1)
12. Kevin Magnussen (Renault F1)
13. Sergio Perez (Force India)
14. Jenson Button (McLaren Honda)
15. Felipe Nasr (Sauber)
16. Pascal Wehrlein (Manor Racing)
Rit. Marcus Ericsson (Sauber), Kimi Raikkonen (Scuderia Ferrari), Rio Haryanto (Manor Racing), Esteban Gutierrez (Haas F1), Fernando Alonso (McLaren Honda), Daniil Kvyat (Red Bull Racing)