Formula 1 | Gehrard Berger tagliente sulla gestione Ferrari: “Manca la leadership giusta”

Credits: Ferrari Press Area

Undici podi, dei quali cinque secondi posti e sei apparizioni sul gradino più basso del podio.
Questo è il bottino che la Ferrari è riuscita a conquistare nella stagione 2016, decisamente al di sotto delle aspettative se lo si confronta con quanto ottenuto nel Campionato precedente (tre vittorie, quattro secondi posti e nove terze piazze).
Quale può essere il motivo dietro al peggioramento delle prestazioni della Rossa?

Gehrard Berger, ex-pilota Ferrari, ha trovato la risposta nell’assenza di figure autorevoli nella gestione della Scuderia rispetto ad altri reparti corse di spicco. Che sia questo che stia facendo veramente la differenza?
La Mercedes ha persone del calibro di Toto Wolff, Niki Lauda, Paddy Lowe, Andy Cowell ed Aldo Costa, mentre la Red Bull affianca a Christian Horner elementi come Helmut Marko, Adrian Newey e Dietrich Mateschitz – commenta l’austriaco – La Ferrari, invece, non è a questo livello nonostante i cambiamenti strutturali del 2014: manca la leadership giusta!”.

Di fronte ad uno scenario del genere, sembra che anche Sebastian Vettel abbia risentito di una struttura, a detta di Berger, non di primo livello: “Quando Sebastian è entrato a Maranello, sapevo che avrebbe avuto l’onere di costruire una squadra forte e stabile intorno a lui – continua Gehrard – Tanti anni fa, al contrario, Michael Schumacher aveva già un team molto più brillante che lo consigliava e lo spronava ad andare avanti, come sta succedendo oggi con la Mercedes e la Red Bull”.

Seb avrebbe bisogno di persone di prima classe assieme alle quali lavorare senza combattere, ma al momento non è ancora riuscito ad ottenere questo importante obiettivo” conclude l’ex-pilota austriaco, al quale il tedesco della Ferrari risponde difendendo gli uomini del suo reparto corse.
In questi ultimi mesi molte cose sono cambiate in meglio alla Ferrari: anche se non ho la leadership, sono convinto che le persone con le maggiori responsabilità, le quali sono state ampiamente criticate come il nostro team leader Maurizio Arrivabene, stanno facendo bene il loro lavoro, quindi credo che siamo sulla strada giusta”.