Formula 1 | Il futuro del GP d’Italia è un affare privato tra Monza e Imola
Nonostante le rassicurazioni sul futuro del Gran Premio d’Italia di Formula 1 arrivate da più parti, e le continue minacce di Bernie Ecclestone, che non mancano, la verità è che il rinnovo del contratto con la FOM per la tappa italiana del Mondiale di Formula 1 è diventato un affare privato tra Monza e Imola. Se in Brianza si sta ancora cercando i soldi, l’autodromo sulle rive del Santerno non sta a guardare. È guerra aperta tra Monza e Imola, una situazione che se si prolunga per troppo tempo non porterà niente di buono per nessuna delle parti. Proprio in occasione dell’ultima gara, a Baku, è stato Bernie Ecclestone in persona ad affermare che nel caso in cui Monza non ce la facesse, quella di Imola potrebbe essere una soluzione gradita.
Anche se l’uscita del Patron del Circus assomiglia sempre più a un’altra provocazione per spingere Monza a pagare il nuovo e oneroso contratto per sistemare una volta per tutte la situazione, Uberto Selvatico Estense, presidente di Formula Imola, era in Azerbaijan dove ha incontrato proprio Bernie Ecclestone. Gli ingredienti per la delineazione di uno scontro frontale d’altri tempi ci sono tutti. Secondo le ultime indiscrezioni battute dai colleghi di motorsport.com, Selvatico Estense sarebbe pronto a fare ricorso al TAR, impugnando il provvedimento del prelevamento dei 12 milioni di dollari, azione permessa dal Governo autorizzando l’ACI ad acquisirli dal Pra.
Lo scontro è tra titani: Monza VS Imola. La prima è dove storicamente ha sempre avuto sede l’unica tappa italiana del Mondiale di Formula 1, ad eccezione dell’edizione del 1980; la seconda è quella che ha i soldi, i bilanci in regola, la struttura e la volontà di firmare un contratto con Bernie Ecclestone. Anzi, sarebbe più corretto dire che Imola ha già un accordo con la FOM visto che ha già firmato una bozza di contratto spedito direttamente dal magnate 85enne.
Imola è stufa di giocare a carte coperte, di essere subordinata a Monza. E per far valere le proprie ragioni è pronta ad affrontare una causa in Tribunale. L’accusa mossa dal Presidente di Formula Imola all’ACI è di quelle che pesano come macigni: secondo Uberto Selvatico Estense l’ACI non starebbe pensando a salvare il Gran Premio d’Italia di Formula 1 ma a salvaguardare Monza visto che l’Automobile Club d’Italia è azionista della SIAS, società che attualmente si trova a gestire l’Autodromo di Monza.