Formula 1, FIA verso le ispezioni a sorpresa dal 2024
La FIA è decisa a puntare alle ispezioni a sorpresa nelle fabbriche dei team a partire dal 2024. Questo per assicurarsi che, anche senza preavviso, i team siano sempre in linea con il regolamento
Il regolamento di Formula 1 cambia in continuazione, diventando sempre più complicato. Tra restrizioni, richiami, postille e divieti, diventa sempre più difficile rimanere aggiornati. Allo stesso modo, sono sempre più stringenti le regole per ciò che può essere svolto all’interno delle fabbriche delle varie scuderie. Nel tentativo di garantire che le scuderie rispettino i regolamenti, la FIA ha da tempo il diritto di visitare le fabbriche per controllare che tutto sia a posto. Ma non finisce qui: l’idea della federazione sarebbe quello di puntare alle ispezioni a sorpresa a partire dal 2024.
Le dichiarazioni della FIA
In precedenza, l’avviso dei controlli veniva emanato con largo anticipo, il che ovviamente non è l’ideale per la federazione, il quale obiettivo è quello di cogliere in flagrante eventuali reati. Tuttavia, il responsabile della FIA per le questioni relative alle monoposto, Nikolas Tombazis, ha dichiarato che l’organo di governo vuole arrivare a una situazione in cui si possa accedere immediatamente a una fabbrica.
“Vogliamo arrivare a un preavviso praticamente nullo“, ha spiegato. “L’obiettivo è quello di telefonare semplicemente e avvisare del nostro arrivo. E una volta giunti in sede, chiedere di vedere le varie cose che vogliamo esaminare“.
Tombazis ha aggiunto che la FIA non dovrebbe essere costretta ad aspettare troppo a lungo fuori da una fabbrica per un’ispezione. “Vogliamo arrivare a 10/15 minuti circa, in modo che sia davvero immediato“, ha detto quando gli è stato chiesto quale sarebbe l’ideale. “Non dobbiamo aspettare al cancello per un’altra ora o qualcosa del genere“.
La FIA ha recentemente ampliato il numero di personale a disposizione per aiutare a svolgere questo tipo di lavoro in fabbrica e ritiene di essere ora in grado di effettuare questi controlli ogni due settimane. “Era da tempo che puntavamo ad ampliarci in questo settore, ma eravamo un po’ a corto di personale“, ha detto. “Di recente abbiamo raggiunto il numero previsto per questo team e ora possiamo visitare le squadre ogni due o tre settimane circa“.