Formula 1, FIA su Ferrari e Mercedes per il controllo dei consumi

Malaysian Grand Prix 2015

Ferrari e Mercedes saranno sotto i riflettori della Federazione Internazionale in occasione del Gran Premio della Cina a riguardo dei nuovi sensori di pressione del flusso di benzina che verranno adoperati dalla gara di Shanghai. Come avevamo riportato in precedenza, nonostante la direttiva della FIA sul controllo dei consumi, ha lasciato spiazzati tutti, tra team e appassionati. Dal Gran Premio della Cina, per l’appunto, la Federazione Internazionale ha deciso di non affidarsi esclusivamente al flussometro ma di utilizzare appositi sensori di pressione in punti diversi del condotto di alimentazione del motore in modo da poter valutare come la pressione in entrata del flussometro, dovrà essere uguale a quella in uscita.

Il vero problema dei serbatoio è che tra il flussometro e il punto d’iniezione il percorso non ha controlli e, almeno teoricamente, è possibile accumulare benzina dopo il controllo del sensore, per pomparla quando serve maggiore potenza.

La decisione è stata presa a seguito che alcuni team possano aver trovato il mezzo per aggirare la regola di poter imbarcare sulle vetture di Formula 1 più dei ben noti 100 chili di carburante. Nell’occhio del ciclone sono finite Mercedes e Ferrari: se il team di Stoccarda, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni di Bernie Ecclestone, potrebbe essere stato agevolato riuscendo ad accedere a una maggiore serie informazioni riguardo ai concetti di base per la realizzazione delle nuove PU; della Ferrari ha indubbiamente stupito il notevole passo in avanti, tanto da far pensare che, qualche tecnico in uscita da Brackley e in arrivo a Maranello, possa aver confidato ai nuovi colleghi l’escamotage Mercedes per aggirare il regolamento.

Eleonora Ottonello
@lapisinha