Formula 1 | Ferrari, è cartellino giallo: rimandata a settembre!

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Con il Campionato 2016 di Formula 1 che è giunto al giro di boa è arrivato anche il momento giusto per fare un bilancio. L’ultimo Gran Premio, quello di Germania che è andato in scena appena una settimana fa sulla pista di Hockenheim, ha visto trionfare la Mercedes e Lewis Hamilton, alla quarta vittoria su quattro appuntamenti nel mese di luglio. Se il pilota inglese e la scuderia tedesca sono promossi a pieni voti, la Ferrari è stata rimandata a settembre. Quando sono stati disputati dodici Gran Premi, la Rossa è solo terza nel Mondiale Costruttori, a 173 punti dalla Mercedes. L’aspetto maggiormente negativo per gli uomini del Cavallino Rampante è sicuramente l’essere stati scavalcati anche dalla Red Bull, seconda nel Mondiale con un vantaggio di 14 punti sulla Ferrari.

Con tre settimane di sosta a disposizione per riordinare le idee la Ferrari ha l’obbligo di presentarsi a fine agosto dimostrando di poter recuperare, se non sulla Mercedes che è veramente imprendibile, almeno sulla Red Bull, in modo da chiudere la stagione con la consolazione di essere i vice Campioni del Mondo. Soprattutto a seguito dei test di febbraio nessuno si sarebbe nemmeno lontanamente immaginato che la Red Bull potesse arrivare a impensierire la Ferrari e invece i bibitari hanno stupito tutti. Il miglioramento del team di Milton Keynes ha iniziato a essere evidente a partire dal GP di Spagna, quando a salire sul gradino più alto del podio fu il giovanissimo Max Verstappen, alla sua prima gara con la Red Bull a seguito della sostituzione di Kvyat. Da quel momento in avanti la scuderia anglo-austriaca ha iniziato a volare, inalando una serie positiva di successi che sembrano non terminare. Un confronto impietoso se paragonato alla serie di quarti posti ottenuti dalla Ferrari.

Dopo i proclami di febbraio della coppia Marchionne-Arrivabene la pressione è salita a Maranello, anche se si vuol far credere il contrario. Il 2016 avrebbe dovuto essere l’anno della Ferrari, l’anno in cui la Rossa avrebbe dovuto strappare alla Mercedes i titoli iridati dopo aver chiuso una stagione 2015 in cui, soprattutto nelle gare finali, la Rossa sembrava essere più vicina alle Frecce d’Argento. Dopo i sorrisi a trentadue denti che gli uomini del Cavallino Rampante ci hanno regalato per tutto l’anno passato, a distanza di nemmeno un 365 giorni, i volti sono molto più tirati.

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Le ultime gare della Ferrari, caratterizzate da una costante mancanza di risultati, hanno portato il rincorrersi di più voci che volevano l’imminente licenziamento del Team Principal, Maurizio Arrivabene, indiscrezioni smentite dallo stesso numero uno della Rossa, Sergio Marchionne. Rispetto a un anno fa l’unico a guadagnarci è Kimi Raikkonen che nel Mondiale Piloti è fermo a 122 punti (contro i 76 del 2015) dove occupa la quarta posizione davanti al suo compagno di box, Vettel, quinto, staccato di due punti. La qualità dei piloti non viene messa in dubbio ma non si può nemmeno dire che il tedesco della Rossa stia disputando la sua miglior annata. I 40 punti in meno fatti segnare nel rollino di marcia attuale rispetto allo scorso campionato, con due gare in più disputate, non possono essere attribuiti solo ed esclusivamente alla sfortuna. Quello che fa più male ai tifosi senza alcun dubbio è la mancanza di vittorie con la Ferrari che, oltre a non essere mai riuscita a passare sotto la bandiera a scacchi in prima posizione, spesso si vede spodestata dal podio proprio a causa delle Red Bull.

Anche se almeno sulla carta le prossime gare potrebbero essere a favore della Rossa in quel di Maranello non si può stare tranquilli, cercando di recuperare una situazione che si fa sempre più complicata. Una dimostrazione di ripresa che, per non deludere i tifosi, dovrà arrivare se non a Spa a Monza, gara di casa della Ferrari dove i fans del Cavallino Rampante abbracceranno il team nella speranza di trasferire il loro entusiasmo a tutti gli uomini che vestono la tuta rossa.