Formula 1: Fernando Alonso riceve l’ok provvisorio!

Fernando Alonso, dopo lo spaventoso incidente che l’ha visto protagonista a Melbourne in Australia ed esser stato costretto a far da spettatore nel Gran Premio del Bahrain, per non aver ricevuto il via libera da parte dei medici della FIA a causa di uno pneumotorace e di una costola fratturata, riceve finalmente l’idoneità per rimettersi al volante della sua McLaren. Seppur è un via libera provvisorio, dato che dovrà sottoporsi nuovamente ad altri accertamenti dopo la prima sessione di prove libere che ci saranno domani, dalle 4:00 alle 5:30 ora italiana, che determineranno se potrà prendere parte anche a tutto il resto del weekend.

Fernando Alonso si è sottoposto stamattina alle visite ed a causa di vari problemi con gli incartamenti della Federazione, solo dopo parecchie ore si è avuta l’ufficialità del suo ritorno nell’abitacolo della sua monoposto. I medici della FIA confortati anche dal parere della Clinica Asturias di Oviedo hanno affermato di essere soddisfatti delle condizioni dello spagnolo. La McLaren intanto non vuole trovarsi impreparata, perciò ha portato con sé Stoffel Vandoorne, che spera di poter avere un’altra occasione per dimostrare ancora una volta il suo valore.

Con la speranza che arrivi il via libera definitivo, Fernando Alonso conserverebbe il record di aver disputato tutte le gare a Shangai, da quando nel 2004 il circuito cinese è stato inserito nel calendario. Tale record, lo condivide con il ferrarista Kimi Raikkonen ed il suo compagno di squadra Jenson Button. Fernando Alonso non vede l’ora di poter tornare in pista e prima del verdetto finale ha affermato: “Mi sento bene. Onestamente in Bahrain ero mentalmente pronto a correre al 100%, ma fisicamente provavo ancora dolore, pur essendo pronto a valutare se il dolore fosse gestibile anche con la costola rotta. Ora sono mentalmente pronto al 120% e fisicamente sono al 100%, senza più dolore. Almeno nell’ultimo paio di giorni sono riuscito ad allenarmi praticamente normalmente. Ho dormito bene per le ultime due settimane e questo è importante, perché nei primi 10 giorni dopo l’Australia non riuscivo a stare sul fianco, perché non ero comodo. Come ho detto, la situazione è molto migliorata rispetto al Bahrain. Mi sento bene”.